Il Vangelo del giorno, 14 Agosto 2018 – Mt 18,1-5.10.12-14

Il commento al Vengelo del
14 Agosto 2018 su Mt 18,1-5.10.12-14

Diciannovesima settimana del Tempo Ordinario – Anno II/B

  • Colore liturgico: ROSSO
  • Periodo: Martedì
  • Il Santo di oggi: SAN MASSIMILIANO MARIA KOLBE, sacerdote e martire – Memoria
  • Ritornello al Salmo Responsoriale: Quanto sono dolci al mio palato le tue promesse, Signore
  • Letture del giorno: Ez 2,8 – 3,4; Sal 118; Mt 18,1-5.10.12-14
  • Calendario Liturgico di Agosto
Le letture del giorno (prima e Vangelo) e le parole di Papa Francesco da VaticanNews:

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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Guardate di non disprezzare uno solo di questi piccoli.
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 18,1-5.10.12-14

In quel momento i discepoli si avvicinarono a Gesù dicendo: «Chi dunque è più grande nel regno dei cieli?».
 
Allora chiamò a sé un bambino, lo pose in mezzo a loro e disse:
 
«In verità io vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli. Perciò chiunque si farà piccolo come questo bambino, costui è il più grande nel regno dei cieli. E chi accoglierà un solo bambino come questo nel mio nome, accoglie me.
 
Guardate di non disprezzare uno solo di questi piccoli, perché io vi dico che i loro angeli nei cieli vedono sempre la faccia del Padre mio che è nei cieli.
 
Che cosa vi pare? Se un uomo ha cento pecore e una di loro si smarrisce, non lascerà le novantanove sui monti e andrà a cercare quella che si è smarrita? In verità io vi dico: se riesce a trovarla, si rallegrerà per quella più che per le novantanove che non si erano smarrite. Così è volontà del Padre vostro che è nei cieli, che neanche uno di questi piccoli si perda.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Fonte: LaSacraBibbia.net

Commento al Vangelo

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La Chiesa, oggi, celebra la festa degli angeli custodi. Noi crediamo che la realtà sia più ampia di quanto percepiamo, non si riduce al dato sensibile di ciò che vediamo o sentiamo, non la misuriamo con i tanti strumenti tecnologici a nostra disposizione. Nessun esame radiologico potrà scovare l’anima di cui facciamo continuamente esperienza!

La Chiesa crede che esistano dei puri spiriti, anime senza corpo, che vivono al cospetto di Dio e che, nel grande progetto cosmico del Padre, anch’essi abbiano un ruolo. Ad alcuni fra loro sono affidati gli uomini, affinché veglino su di loro, li proteggano, li incoraggino. Sono gli angeli custodi, amici di Dio e nostri, discrete presenze che ci accompagnano alla scoperta della nostra parte migliore, e che ci incoraggiano discretamente nella scoperta della nostra vocazione alla santità.

Agiscono, gli angeli. Ma solo se li chiamiamo ad agire! Una volta dissi a un amico scampato ad un grave infortunio che si lamentava del fatto che Dio avesse permesso tale eventi: dovresti vedere in che stato è il tuo angelo custode in ospedale! Proviamo ad invocare (per cose serie e cattoliche!) i nostri angeli, vedrete che si faranno vivi!

Paolo Curtaz

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