Il Vangelo del Giorno, 10 marzo 2017 – Mt 5, 20-26

Il testo ed il commento al Vangelo di oggi,
10 Marzo 2017 – Mt 5, 20-26

Prima settimana del Tempo di Quaresima

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  • Colore liturgico: Viola
  • Periodo: Venerdì
  • Il Santo di oggi: Ss. Caio e Alessandro; S. Vittore; S. Simplicio
  • Se consideri le colpe, Signore, chi ti può resistere?
  • Letture del giorno: Ez 18, 21-28; Sal.129; Mt 5, 20-26

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Mt 5, 20-26
Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:

«Se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli.

Avete inteso che fu detto agli antichi: “Non ucciderai”; chi avrà ucciso dovrà essere sottoposto al giudizio. Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello dovrà essere sottoposto al giudizio. Chi poi dice al fratello: “Stupido”, dovrà essere sottoposto al sinèdrio; e chi gli dice: “Pazzo”, sarà destinato al fuoco della Geènna.

Se dunque tu presenti la tua offerta all’altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, lascia lì il tuo dono davanti all’altare, va’ prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna a offrire il tuo dono.

Mettiti presto d’accordo con il tuo avversario mentre sei in cammino con lui, perché l’avversario non ti consegni al giudice e il giudice alla guardia, e tu venga gettato in prigione. In verità io ti dico: non uscirai di là finché non avrai pagato fino all’ultimo spicciolo!».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Commento al Vangelo del giorno – Mt 5, 20-26

Commento a cura dei Monaci Benedettini

Va prima a riconciliarti…

“Dio è Amore!”, come ci ha lasciato scritto l’ Evangelista San Giovanni Apostolo. Egli, che era intimo nelle confidenze di Gesù e di Maria, ha capito bene questa grandissima Verità: l’ha vissuta, incarnandola sempre più in sé stesso, e poi l’ha detta a tutti; e vale anche per noi oggi.

San Giovanni Apostolo, in tutti gli anni che è vissuto, prima assieme a Gesù e poi con Maria, stando sempre assieme con Loro ha capito che Gesù è Amore; ed ha capito assai bene anche che Maria è la Madre del bell’Amore. Ha capito che Ella è la Madre Santa di Dio, e che è anche Madre nostra, dato che sul Calvario, prima di spirare sulla Croce per noi, Gesù stesso gliel’ha affidata come Madre: “Donna, ecco tuo Figlio! Figlio, ecco tua Madre!”.

E Giovanni, sotto la Croce, rappresentava la Chiesa: tutti noi! Con la morte in Croce di Gesù trionfa l’Amore perché “non c’è amore più grande che dare la vita per gli amici”. Ed Egli ha sacrificato tutto Sé stesso, morendo in Croce per la nostra salvezza eterna.

E perciò, da allora siamo tutta una bella famiglia d’amore, e siamo chiamati a vivere nell’amore: amore verso il Padre, verso la Madre, e amore tra di noi, e proprio come ha fatto Gesù per noi: fino a dare la vita per tutti, amandoci e servendoci di vero cuore, evitando anche qualunque parola cattiva, o screzio, contro di loro, senza mai dire a nessuno: ‘stupido! pazzo!’, e senza arrabbiarsi con loro, ma servendo i fratelli e l sorelle sempre, con gentilezza fraterna e con amicizia sincera.

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