I compaesani di Gesù sono i suoi parenti. Lo rifiutano perché è come loro: lo pensano figlio di Giuseppe, ignorando il mistero della sua nascita per opera dello Spirito. Vorrebbero che il Messia fosse diverso, più forte e potente. Cioè se Lui fosse atterrato con l’elicottero, magari con la guardia del corpo, facendo grandi promesse gli avrebbero creduto? Questo Vangelo vuole indicarci la strada verso la libertà . Dove la libertà non è ciò che intendiamo noi oggi – fare quel che mi pare e piace, questo si chiama libertinismo o egoismo –, ma liberazione dalla delle nostre schiavitù di egoismo.Â
Il Vangelo ci vuole aprire gli occhi sulla realtà per farci uscire dai deliri e vedere la verità . La verità è che Dio è Padre e noi siamo figli e quindi fratelli. Questa è la condizione per abitare la terra. In questo Vangelo si parla di oppressi..chi sono? La terra sarà abitabile e potremo abitarci – e non sarà l’inferno – semplicemente se consideriamo che tutto ciò che c’è è dono di Dio a tutti gli uomini, è dono del Padre ai suoi figli.
Noi possiamo vivere se viviamo da fratelli i doni che abbiamo. Se viviamo i doni da rivali distruggiamo il fratello, uccidiamo l’altro, uccidiamo noi come figli e distruggiamo anche il bene. E pensate cosa può diventare la terra se invece di litigare e distruggerci gli uni e gli altri, cominciassimo ad andare d’accordo e a mettere in comune gli sforzi per costruire un mondo di solidarietà , di benessere, di condivisione, di qualità di vita: sarebbe ciò per cui siamo fatti.
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