Giovani di Parola – Commento al Vangelo del 28 Maggio 2020

Vi è mai capitato di avere in antipatia una persona solo perché sta antipatica ad un vostro caro amico? Perché avviene questo? Avviene perché riusciamo ad entrare così tanto in relazione con quella persona che i suoi occhi diventano i miei ed i suoi sentimenti diventano anche i miei, la relazione non fa altro che farmi entrare nell’ottica del condividere.

Il Buon Dio è relazione; Egli è la relazione tra il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo; 3 persone distinte, ma un unico cuore, un unico sistema operativo; è l’amore che li lega perché Dio è amore. Oggi Gesù mi consegna una delle missioni più difficili; entrare in comunione con chi ho affianco; passare da una riunione di persone ad una comunione di persone. Condividere mostra la mia fragilità, mi costringe ad abbassare la guardia, ad uscire da me stesso per andare incontro all’altro, non sempre con successo.

E nonostante le delusioni, nonostante le porte in faccia c’è sempre questa voglia di unirsi; perché io non posso essere io senza l’altro; è l’altro che mi completa e mi scopre. Occorre però vedere l’altro con gli occhi del Buon Dio, con gli occhi dell’Amore.
Quanto riesco a donarmi nella relazioni?


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