Giovani di Parola – Commento al Vangelo del 26 Gennaio 2022

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In molti videogame il giocatore protagonista si trova a dover compiere delle missioni per arrivare alla fine del gioco e riscuotere il suo premio con soddisfazione. Gesù oggi invia in missione degli uomini, gli fornisce delle chiare indicazioni e le parole che dovranno pronunciare di fronte agli altri.

Ma perché Gesù, a differenza dei più noti videogame, li invia e non fa menzione della fine del viaggio, non dice “Arrivati in questa città fermatevi perché avete raggiunto l’obiettivo”? La risposta è semplice, con Gesù non si arriva mai al capolinea, perché l’amore da donare è una fonte inesauribile e non si è mai abbastanza vecchi o stanchi per continuare a donare e a donarsi.

Gesù invia tutti noi alla missione, a portare la SUA pace, la SUA gioia, il SUO amore, in ogni momento della nostra vita, anche quando ci sembra di non essere più capaci di farlo. La missione non finisce MAI. Don Pino Puglisi dice: “Bisogna cercare di seguire la nostra vocazione, il nostro progetto d’amore. Ma non possiamo mai considerarci seduti al capolinea, già arrivati.

Si riparte ogni volta. Dobbiamo avere umiltà, coscienza di avere accolto l’invito del Signore, camminare, poi presentare quanto è stato costruito per poter dire: sì, ho fatto del mio meglio”.


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