Giovani di Parola – Commento al Vangelo del 25 Giugno 2022

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È rincuorante sapere che anche Maria e Giuseppe hanno perso Gesù, anche loro forse l’hanno dato per scontato concentrandosi su altro. Un po’ come quando in estate mettiamo tra parentesi la fede, e quindi le domeniche diventano giorni come tutti gli altri, quel tempo che magari dedicavamo alla preghiera personale o al servizio diventa un vago ricordo.

Oppure come quando gli interessi principali dell’Estate Ragazzi o del Grest sono il vincere a tutti i costi, o fare colpo su qualcuno/a, o anche far vedere che  siamo gli animatori perfetti, bravi, migliori.. Così però ci perdiamo il meglio. 

E anche se forse è più faticoso, anche se a volte si tratta di uscire da noi stessi e dalla nostra comfort-zone, anche se molto spesso ci sembra di non capirci niente di ciò che il Signore ci sta chiedendo è Lui che da senso al nostro lavoro, al nostro studio, alle nostre attività estive, alle nostre domande di senso.

E forse, più che imparare a non perderLo mai, si tratta di imparare a lasciarci custodire e ad affidarci, iniziando magari a lasciarci conquistare dalla bellezza dell’essere figli.

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