Giovani di Parola – Commento al Vangelo del 23 Dicembre 2020

La circoncisione era divenuta in Israele il segno dell’alleanza; nel Cristianesimo verrà poi sostituita dal battesimo del Signore. Nel rito di circoncisione il padre imponeva il suo nome al figlio. Come la madre era tale perché lo generava, così il padre era tale perché lo chiamava.

Questo “dare nome” rappresenta il legame di libertà: la madre mette al mondo il figlio, il padre, dandogli un nome, lo fa esistere come un “tu”, gli conferisce identità. Giovanni significa “dono o grazia di Dio”: dando questo nome i genitori riconoscono che il figlio è prima di tutto di Dio.


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