Giovani di Parola – Commento al Vangelo del 2 Marzo 2021

Eccoci!! Gesù si rivolge a noi, folle e discepoli, perché riconosciamo lo scriba e il fariseo che (sempre) si annidano nel nostro cuore quando scambiamo, o almeno offuschiamo, il Vangelo con la legge!

Proporre il vangelo come legge che uccide, invece che come Spirito che dà vita, è la tentazione più terribile della Chiesa. Anziché accogliere il Figlio e il Padre, ci costruiamo la nostra (finta) giustizia dimenticando il Padre e il Figlio, a dispetto dei fratelli! Rischiamo di trasformare così il Vangelo dell’Amore (quel “giogo” leggero perché condiviso da Gesù) in “fardelli pesanti e insopportabili” per chiunque, tanto che poi anche noi li fuggiamo. Diventiamo così pseudoprofeti: non perché diciamo cose false, ma perché non diamo frutti buoni. Siamo tentati di trasformare l’Annuncio a cui siamo chiamati in un mezzo per essere primi, riveriti, ammirati e osannati. Tutti abbiamo questo desiderio, nel profondo, anche se spesso lo neghiamo!

Questo tempo di deserto ci aiuti a riscoprire l’unico vero Padre, colui che fa piovere il suo amore sui cattivi e sui buoni…il Padre delle misericordie. Il Padre non è legge, ma libertà; non dominio, ma amore; non possesso, ma dono.


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