Giovani di Parola – Commento al Vangelo del 13 Luglio 2020

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Che strano sentire Gesù pronunciare parole così dure! Siamo abituati a sentirlo parlare di pace, di amore reciproco, di umiltà, oggi, invece, dice di essere venuto a portare la spada. Ma cosa vuole dirci davvero con queste parole apparentemente aspre e spietate?

La spada di cui parla Gesù non è una spada che uccide, ma è una spada che recide, è una spada capace di tagliare ciò che ci assorbe completamente e ci fa perdere di vista IL BENE primario.

Gesù non ci dice di non amare i nostri figli, i nostri genitori, il nostro partner, ma se questo amore ci assorbe completamente e ci fa dimenticare della sua FONTE primaria, stiamo andando fuori strada. Se amo talmente tanto il mio ragazzo/a, ma non prendo esempio dall’amore che Gesù dona a me, se non prego per questo amore, se mi dimentico del Signore e faccio dell’altra persona il centro della mia vita, allora sto sbagliando.

Gesù ci invita a mettere in discussione la nostra scala delle priorità, è necessario che la nostra priorità sia Lui, d’altronde come faccio ad amare profondamente gli altri se mi dimentico dell’amore vero?


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