Gesuiti – Commento al Vangelo del giorno, 3 Ottobre 2019

Il mondo in cui viviamo e quello che portiamo dentro è pieno di resistenze, di chiusura e di paura. Ecco che solo un annuncio di buona notizia e di pace può rompere il circolo vizioso del male che ci attanaglia, che ci impedisce di guarire e di vivere a pieno.

La buona notizia arriva senza fronzoli e senza ritardi, è sempre una parola di pace e rimane nella misura in cui si è disposti a darle credito, cresce nella misura in cui la si nutre e soprattutto si compie nell’attesa di un incontro, nella consapevolezza di una presenza promessa e proprio per questo già espressa.

Questa promessa di presenza rimane valida anche quando la pace e la buona notizia non vengono accettate, ma si perde l’occasione della bellezza dell’attesa e della gioia della condivisione della vita.

Sta a noi la scelta di accogliere e testimoniare tutto ciò.

Mounira Abdelhamid Serra

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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato

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La vostra pace scenderà su di lui.

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 10, 1-12

 In quel tempo, il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi.

Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada.

In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa!”. Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all’altra.

Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: “È vicino a voi il regno di Dio”. Ma quando entrerete in una città e non vi accoglieranno, uscite sulle sue piazze e dite: “Anche la polvere della vostra città, che si è attaccata ai nostri piedi, noi la scuotiamo contro di voi; sappiate però che il regno di Dio è vicino”. Io vi dico che, in quel giorno, Sòdoma sarà trattata meno duramente di quella città».

Parola del Signore

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