Gesuiti – Commento al Vangelo del giorno, 2 Gennaio 2021

680

“Che cosa dici di te stesso?”, mi chiede oggi la Parola. “Chi sei?” Come rispondere a questa domanda banale e immensa?

Bisogna approfondire, bisogna andare dentro di sé per rispondere, così in fondo che ci si può perdere. Ho bisogno di qualcuno che mi indichi la diritta via.
Ma dopo avere scansato i vari “io ho fatto…”, “io ho capito…”, “io ho…”, dopo aver eliminato tutti gli aggettivi esterni con cui di solito mi descrivo, che sono solo dei come (“sono pigro, atletico, generoso, avaro, buono, determinato…”), cosa mi rimane? Cosa rispondo ai farisei al posto di Elìa?

Solo quando ti conosco, ti vedo in mezzo al mio deserto, capisco: sono voce. Sono vibrazione che vuole scuotere l’aria, attraversare il deserto, essere in relazione con qualcosa, con qualcuno. Sono un grido che vuole trovare una destinazione, preghiera che anela a uscire dal vuoto e scoprire di non essere sola. Sono desiderio di te, di altro da me.

E so che la diritta via mi conduce ai tuoi piedi, dove posso finalmente immergermi (battezzarmi) nell’oasi della tua pace, e godermi il silenzio con te.

Gloria Ruvolo


Continua a leggere gli altri approfondimenti del giorno sul sito

Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato