Gesuiti – Commento al Vangelo del giorno, 15 Giugno 2020

Non è una questione di calcolo. Non è una questione di quanto mi viene chiesto dalle regole, dalle leggi, anche buone, che servono a gestire le relazioni umane, a far sì che la violenza maggiorata di cui ogni vendetta si ammanta la faccia da padrone – in fondo la cosiddetta “legge del taglione” che Gesù evoca, serve proprio a limitare la violenza.

Con Gesù si vuole – si deve? – andare oltre. Ci viene chiesto di entrare nella logica del magis. Gesù ci invita a vivere le relazioni in maniera disinteressata, senza il calcolo dell’equilibrio dare/avere, un po’ tipico del nostro modo di vivere. Gesù è uomo della sovrabbondanza, che ci sfida a non rispondere alla violenza con la violenza, che ci invita a camminare con quelli che ti costringono a farlo. Davvero un altro modo di pensare, di vivere, di scegliere.

Che, se ci pensiamo bene, è il modo di chi ama in maniera assoluta: chi ama non calcola, non si lascia spaventare da chi ti prevarica, non ha paura ad essere generoso anche in perdita. L’amore non è sicuramente un accordo su ciò che conviene o non conviene fare. E Gesù lo mette in chiaro per i discepoli, ma anche per la più ampia cerchia di chi vuole ascoltarlo e seguirlo: l’amore di Dio è esagerato, da spreco. Vogliamo esagerare un po’ anche noi?

Lino Dan SJ


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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato

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