Gesuiti – Commento al Vangelo del giorno, 13 Dicembre 2019

Signore, concedimi di camminare con i tuoi occhi aperti sul mondo, non con il mio sguardo miope. Donami, Signore, di riconoscerti nel fratello bisognoso, nei bambini che giocano in cortile, nel caos del traffico, nella frenesia della mia giornata. Parlami con lo sguardo incrociato per caso, con le parole nate da un confronto, col suono delle risa di qualcuno che non conosco.

Non voglio restare indifferente a ciò che mi circonda: alla superficie della mia vista dona di mutarsi in profondità e pienezza. Che la tua luce illumini sempre con sapienza la mia strada, il tuo vedere il mondo riempia il mio cuore. Il tuo sguardo, il io sguardo, la tua sapienza la mia bussola.

Martina Pampagnin

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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato


LEGGI IL BRANO DEL VANGELO DI OGGI

Non ascoltano né Giovanni né il Figlio dell’uomo.
Dal Vangelo secondo Matteo Mt 11, 16-19 In quel tempo, Gesù disse alle folle: «A chi posso paragonare questa generazione? È simile a bambini che stanno seduti in piazza e, rivolti ai compagni, gridano: Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato, abbiamo cantato un lamento e non vi siete battuti il petto!. È venuto Giovanni, che non mangia e non beve, e dicono: È indemoniato. È venuto il Figlio dell’uomo, che mangia e beve, e dicono: Ecco, è un mangione e un beone, un amico di pubblicani e di peccatori. Ma la sapienza è stata riconosciuta giusta per le opere che essa compie». Parola del Signore

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