Gesuiti – Commento al Vangelo del 5 Marzo 2019

L’affermazione di Pietro – «ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito» – fa eco all’incontro tra Gesù e il giovane ricco, che triste gli volta le spalle e se ne va perché possedeva molti beni. La differenza tra questo giovane e i discepoli non sta nel desiderio di incontrare e conoscere Gesù, ma nella disponibilità a farlo fino in fondo. Essere discepoli, infatti, passa per liberare il cuore, la mente, le mani da tutto ciò che può essere un ostacolo a camminare dietro al maestro. Nelle parole di Pietro l’accento, allora, non è tanto sul lasciare tutto, ma sul seguire Lui.

La risposta di Gesù ci fa capire che dietro questo “lasciare tutto” non c’è la dura richiesta di ritrovarci “azzerati”, privati di ogni affetto o bene. Al contrario, si tratta di fare posto a Lui per essere davvero ricchi! Quando si è lasciato tutto per mettere Gesù al centro della propria vita, non si perde qualcosa a cui teniamo, ma si riceve ancor di più in Lui.

Quando l’amicizia con il Signore è il fondamento su cui costruiamo la nostra vita, allora ci rendiamo conto – anche con sorpresa – che siamo benedetti cento volte tanto (come dire senza alcun limite) e che le realtà messe in secondo piano per il Signore ci sono donate in una forma nuova, non solo a nostro beneficio ma per tutti.

Seguire Gesù significa in fondo prendere distanza da tutte quelle immagini, affascinanti ma posticce, di una felicità centrata solo su noi stessi, sostenendo la lotta (le persecuzioni evangeliche) contro chi propone questo modello autocentrato.

Giuseppe Riggio SJ

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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato secondo il metodo della spiritualità ignaziana, disponibile anche tramite la loro newsletter quotidiana.[/box]

Mc 10, 28-31

In quel tempo, Pietro prese a dire a Gesù: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito». Gesù gli rispose: «In verità io vi dico: non c’è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi per causa mia e per causa del Vangelo, che non riceva già ora, in questo tempo, cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e la vita eterna nel tempo che verrà. Molti dei primi saranno ultimi e gli ultimi saranno primi».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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