Gesuiti – Commento al Vangelo del 22 Dicembre 2018

Nel dolore, nella sofferenza, nel buio e nel vuoto, davanti a un bene che non sembra più possibile, dov’è Dio? Chi è Dio?
A volte questa domanda ci sembra impossibile e troppo pesante. Chiediamo la fiducia e la gioia di Maria, che davanti alle strade impreviste della vita sa accogliere e riconoscere la presenza di un Dio che viene nell’amore. Un Dio che si schiera coi deboli, un Dio di misericordia sempre nuova, un Dio disposto a rilanciare al di là di ogni nostra fine. Un Dio da magnificare perché nell’infinitamente piccolo del cuore umano decide di rendersi magnifico.

Caterina Rapini

Immagino

Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.

Rifletto sulle domande

  • Quali mie piccolezze vorrei che il Signore guardasse?
  • In quali fragilità ho bisogno di sentirmi amata?
  • Dove sento, oggi, di poter magnificare il Signore?

Ringrazio

Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi…
Recito un “Padre nostro” per congedarmi e uscire dalla preghiera.

[box type=”info” align=”” class=”” width=””]Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato secondo il metodo della spiritualità ignaziana, disponibile anche tramite la loro newsletter quotidiana.[/box]

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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Lc 1, 46-55
Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Maria disse:
«L’anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l’umiltà della sua serva.
D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente
e Santo è il suo nome;
di generazione in generazione la sua misericordia
per quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva detto ai nostri padri,
per Abramo e la sua discendenza, per sempre».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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