fra Mario e fra Marin Berišić – Commento al Vangelo del 2 Novembre 2019

Parlare o pensare di morte suscita dentro di noi la paura perché la morte ci ha tolto qualcuno a quale abbiamo voluto bene, qualcuno che abbiamo amato. Il pensare alla morte ci segue tutta la nostra vita perché ha a che fare con una assenza che ci porta la sofferenza. Soffriamo perché abbiamo amato, se non amiamo, non soffriamo.

Se davvero abbiamo amato qualcuno, dobbiamo lasciarlo anche morire e in questo la fede ci aiuta: “che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma che lo risusciti nell’ultimo giorno” Gesù ci dà la speranza, ci da senso, cioè la morte non ha ultima parola perché Lui l’ha vinta! Nessuno sarà perso.

Commemorazione dei nostri cari fratelli defunti non è una festa triste, ma è una nostra proclamazione di fede nella risurrezione. La bella notizia è che andiamo verso la risurrezione. I nostri defunti non sono dietro ma davanti, ci precedono. Ricordiamo coloro che hanno vissuto con noi, coloro che ci hanno dato la vita, coloro che ci hanno accompagnato.

Questa memoria ci fa capire che non siamo soli! È un girono di festa perché oggi possiamo ringraziare per tutto ciò che abbiamo vissuto con loro, per tutto ciò che abbiamo condiviso con i nostri cari defunti. Il ringraziamento ci fa uscire dal sentire l’assenza dei nostri genitori, figli, parenti, amici e ci fa vedere la parte bella del vissuto. Ci possono mancare i loro volti, la loro voce, i loro sorrisi, i loro abbracci, ma non dobbiamo essere tristi perché i nostri cari defunti ci aspettano con l’amore nella casa del Padre dov’è la pienezza dell’amore.

“Chi crede nel Figlio ha la vita eterna ed io lo risesciterò nell’ultimo giorno.”

Fra Marin Berišić

Commento a cura di fra Mario e fra Marin Berišić OFMCap

Chi crede nel Figlio ha la vita eterna; e io lo risesciterò nell’ultimo giorno.

Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 6, 37-40

In quel tempo, Gesù disse alla folla: «Tutto ciò che il Padre mi dà, verrà a me: colui che viene a me, io non lo caccerò fuori, perché sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato. E questa è la volontà di colui che mi ha mandato: che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma che lo risusciti nell’ultimo giorno. Questa infatti è la volontà del Padre mio: che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno».

Parola del Signore

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