fra Mario Berišić – Commento al Vangelo del 5 Novembre 2019

Dio vuole che tutti siamo presenti al banchetto nel regno dei cieli! Quanto è bello sapere che dopo questa vita ci aspetta un banchetto là su, nel regno dei cieli eppure Gesù ci taglia le gambe con l’ultima frase: “Nessuno di quelli che furono chiamati gusterà la mia cena.”

Gesù sta di fronte ai farisei che si pensano di essere giusti è non bisognosi della sua grazia, ma per entrare nel regno dei cieli bisogna passare attraverso la porta stretta, attraverso umile accettazione che da soli non possiamo procurarci cibo della vita eterna e nemmeno qualche posto nel regno dei cieli. Dunque se noi non accettiamo questo invito, noi che siamo chiamati per nome, non possiamo dare la colpa a Dio, ma siamo noi che scegliamo di essere esclusi.

Il vangelo ci dice anche come si rifiuta questo invito; Lo si rifiutia quando ci si impossess delle cose, delle persone, quando ci si vive solo per piacciere. Invece di usare le cose come un mezzo per essere più vicini a Dio, alla fine le cose si usano della nostra attenzione e troppa preoccupazione. In un certo senso si dicono le scuse e al creatore del temo, dicendoli costantemente che non abbiamo tempo: “ho comprato un campo e devo vederlo… ho comprato cinque buoi e vado a provarli… mi sono pena sposato e perciò non posso venire.”

Queste cose ci devono aiutare a vivere il regno dei cieli già presente in mezzo a noi, però se ci si vive per possedere o per conquistare e ovvio che per Dio non c’è spazio. Allora solo quelli che si riconoscono bisognosi, affamati di amore, poveri moralmente, storpi e zoppi nel cammino della fede, ciechi per trovare la strada per regno dei cieli, saranno aiutati da Gesù, addirittura condotti da lui stesso al banchetto: “conducili qui.” Come ultimi saranno i pagani, quelli che non hanno conosciuto Gesù e che non l’hanno mai incontrato.

Fra Mario Berišić

Commento a cura di fra Mario e fra Marin Berišić OFMCap

Esci per le strade e lungo le siepi e costringili ad entrare, perché la mia casa si riempia.

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 14, 15-24
 
In quel tempo, uno dei commensali, avendo udito questo, disse a Gesù: «Beato chi prenderà cibo nel regno di Dio!».
Gli rispose: «Un uomo diede una grande cena e fece molti inviti. All’ora della cena, mandò il suo servo a dire agli invitati: “Venite, è pronto”. Ma tutti, uno dopo l’altro, cominciarono a scusarsi. Il primo gli disse: “Ho comprato un campo e devo andare a vederlo; ti prego di scusarmi”. Un altro disse: “Ho comprato cinque paia di buoi e vado a provarli; ti prego di scusarmi”. Un altro disse: “Mi sono appena sposato e perciò non posso venire”.
Al suo ritorno il servo riferì tutto questo al suo padrone. Allora il padrone di casa, adirato, disse al servo: “Esci subito per le piazze e per le vie della città e conduci qui i poveri, gli storpi, i ciechi e gli zoppi”.
Il servo disse: “Signore, è stato fatto come hai ordinato, ma c’è ancora posto”. Il padrone allora disse al servo: “Esci per le strade e lungo le siepi e costringili ad entrare, perché la mia casa si riempia. Perché io vi dico: nessuno di quelli che erano stati invitati gusterà la mia cena”».

Parola di Dio

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