fra Mario Berišić – Commento al Vangelo del 22 Luglio 2020

La grazia non può fare nulla se noi non corrispondiamo con la volontà, se nostra voglia non desidera quello che la grazia ci offre. La grazia è il seme di qui il vangelo ci parla, la volontà è la terra sulla quale seme deve cadere. Per rendere una terra feconda e produttiva ci vuole un lavoro, delle volte anche duro e pericoloso, ci si può anche ferire.

Ciò che conta, non è tanto il seme, oppure chi semina, perché Dio seminerà sempre, Lui è fedele alla sua Parola, ma la terra che accoglie. Infatti quante volte ci è capitato di sentire la parola di Dio e poco dopo ci è sfuggita, come se qualcosa ci ha rubato dalla memoria il ricordo di questa parola? Quante volte abbiamo sperimentato che questa parola ci parla, ci affascina, ma passando dei giorni quel entusiasmo di seguirla è svanito?

Quante volte abbiamo sentito la parola di Dio, però eravamo talmente fissi e occupati con i nostri problemi e non permettevano che questa parola sradica ogni rovo che la soffoca? Ebbene, non è tutto negativo nella nostra anima e nella nostra volontà. Ci sono anche dei terreni buoni che producono dei frutti tutto l’anno, cioè frutti di fedeltà. Mi rivolgo anche a te che ti sei fermato oggi e hai lasciato tutto da parte per dedicare questi 5 minuti per la lettura del vangelo.

Il tuo fermarsi ogni giorno sulla parola di Dio vuol dire che stai provando a rendere tua anima e tua volontà un terreno fertile e fecondo, stai collaborando con Dio, e non devi temere se ancora oggi non vedi frutti diversi dalla fedeltà. Accogli col cuore questo frutto perché la fedeltà rafforza la nostra decisione di essere sempre più conformi a Cristo.

Commento a cura di fra Mario Berišić OFMCap

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