fra Marin Berišić – Commento al Vangelo del 9 Marzo 2020 – Lc 6, 36-38

Dopo aver ascoltato il Vangelo della Trasfigurazione, dove i discepoli stavano sul monte, dove era bello stare. Bisogna scendere dal monte, bisogna tornare nella realtà di ogni giorno. Gesù oggi ci chiede di essere come il Padre, di essere come Dio.

Sentendo questa cosa possiamo spaventarci, possiamo disperare perché come un uomo può essere come Dio? Essere misericordiosi, non giudicare, non condannare, perdonare.

Sono i verbi che accompagnano la vita di un cristiano, infatti Gesù non ci dà queste parole per spaventarci, ma perché davvero possiamo trasfigurare la nostra vita, e non solo quella interiore, ma anche quella in relazione con gli altri.

Sono due le vie quando si legge la Parola: possiamo ripiegarci su noi stessi o aprire il cuore alla sua misericordia, al suo amore, avere un cuore da Dio e per scoprire l’altro. Non abbiate paura di chiedere le cose grandi a Dio, non abbiate paura di domandare il suo cuore.

Se Gesù lo comanda, è perché è possibile.

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