Fabrizio Morello – Commento al Vangelo del giorno, 5 Giugno 2022

540

E’ Pentecoste.

In tutte le letture lo Spirito Santo è il grande protagonista.

Celebriamo finalmente la festa del “ grande dimenticato “ della Santissima Trinità.

Eppure senza di Lui non c’è vita, non c’è amore, non c’è unione.

Lo Spirito Santo è l’amore che lega il Padre e il Figlio.

Senza Spirito Santo non si puo’ amare.

A cosa porta lo Spirito Santo?

All’unità.

La prima lettura ce lo dice espressamente.

Tutti si trovavano nello stesso luogo, ma erano di lingue diverse, Parti, Medi, Elamiti, abitanti della Mesopotamia, della Giudea e della Cappadocia.

Lo Spirito, disceso su di loro, consente a ciascuno di parlare le lingue degli altri e, quindi, di capirsi, di parlare un solo linguaggio, quello dell’amore.

Il “ turbamento “ che nasce da questo sentire gli altri parlare la propria lingua si trasforma in “ gioia “.

E’ l’effetto proprio dello Spirito.

Chi è turbato non sa dove andare, brancola nel buio, è agitato, non sa decidersi.

Lo Spirito Santo è invece “ equilibratore meraviglioso della nostra anima e del nostro essere “, dona  stabilità, saldezza, certezza, quella certezza di non essere mai abbandonati da quel Dio che ci ama alla follia tanto da venire ad “ abitare in noi “.

E’ questo quello che ci dice sia la seconda lettura che il Vangelo.

Afferma San Paolo: “ lo Spirito di Dio abita in voi “.

Afferma Cristo: “ Se uno mi ama osserverà la mia Parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a Lui e prenderemo dimora presso di lui “.

Dio, Cristo e lo Spirito Santo “ abitano in noi “, “ hanno preso dimora in noi “.

Quando?

Nel giorno del nostro Battesimo.

Siamo abitati da Dio, siamo abitati dall’amore di Dio.

Se ci “ lasciamo guidare “ da questo Paràclito vivremo la vita di Dio e, come dice San Paolo, “ faremo morire le opere del corpo “.

Lo Spirito Santo che vive in noi va quindi invocato nei momenti di debolezza, nei momenti in cui le seduzioni del mondo ci attirano.

Quando ci accorgiamo di “ questi segni di cedimento “ invochiamo lo Spirito Santo che, come dice il Vangelo, “ ci ricorderà tutto quello che Cristo ci ha detto “, ed, in particolare, che “ siamo abitati dalla Trinità “.

Stiamone certi: cio’ ci farà respingere le seduzioni del mondo e ci consentirà di continuare a vivere da figli di Dio.

Buona Pentecoste a tutti


A cura di Fabrizio Morello

Foto: mia.