Fabrizio Morello – Commento al Vangelo del giorno, 4 Marzo 2021

E’ una bomba questa pagina del Vangelo, che va letta, durante questa giornata, più volte per comprendere la nostra “ stoltezza “ e l’urgente bisogno di affrettarci a convertirci.

Apri gli occhi.

E’ questo il messaggio che vuole darci Cristo.

Ieri il Vangelo ci parlava del “ Regno di Dio “ e della “ possibilità di Salvezza “ che Cristo, con la sua venuta, ci offre, indicandoci la strada per arrivare al Regno.

Il tempo a disposizione che abbiamo per “ salvarci “ è quello corrispondente alla durata della nostra vita terrena.

Poichè non sappiamo quanto lungo esso sarà….dobbiamo sbrigarci a convertirci utilizzando gli strumenti che Gesu’ ci indicava ieri: il servizio gratuito ed il dono della propria vita.

La logica del servizio è quella che ti consente di non tenere fissi gli occhi su tè stesso ma di  “ vedere gli altri “ che ti sono vicinissimi, prossimi, e che hanno bisogno del tuo aiuto, morale o materiale che sia.

E’ questa la colpa del “ ricco “ del brano odierno.

Non quella di essere ricco, di avere molto denaro, ma quella di utilizzare questi beni solo per sé stesso, non vendendo o, meglio, vedendo ma ignorando il povero Lazzaro che, ogni giorno, affamato, stava alla sua porta.

La sua colpa è quindi di “ ignorare “ cio’ che vedeva, di essergli indifferente.

Il “ ricco “ sapeva infatti chi fosse Lazzaro, come si deduce dal testo, in cui leggesi “ alzò gli occhi e vide di lontano Abramo, e Lazzaro accanto a lui “.

Al “ ricco “ è stato donato un tempo per cambiare.

Ogni giorno, quel Lazzaro che stava alla sua porta, era l’occasione che aveva per convertirsi, per utilizzare bene le sue ricchezze.

Niente.

Continuava imperterrito a fare “ ogni giorno “ lauti banchetti.

Non aveva fatto i conti con quella che il grande Totò chiamava “ a’livella “: la morte.

Essa segna il confine.

La possibilità di Salvezza è scaduta.

Il “ ricco “ prova a utilizzare il suo atteggiamento di “ superiorità “ anche dopo la morte, chiede due volte ad Abramo di “ mandare Lazzaro “, da lui e dai suoi fratelli.

Vuole che Lazzaro, che lui ha sempre ignorato, si metta al suo servizio!!!

Ma non c’è più tempo.

Come dice Abramo: “ Tra noi e voi è stato fissato un grande abisso: coloro che di qui vogliono passare da voi, non possono, né di lì possono giungere fino a noi “.

Il tempo è scaduto.

Non c’è più possibilità di Salvezza.

Il ricco la ha rifiutata durante la sua vita terrena in cui, “ ogni giorno “, gli è stata data la possibilità di convertirsi.

Interroghiamoci quindi chiedendoci: “ cogliamo le possibilità di salvezza che Dio ci offre ogni giorno? “.

Se la risposta è no…affrettiamoci prima che sia troppo tardi.

Il tempo della conversione è quello attuale.

Oggi posso e devo cambiare.

Domani non so se ne avro’ l’opportunità.

Buona giornata e buona conversione a tutti.


A cura di Fabrizio Morello

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