Fabrizio Morello – Commento al Vangelo del giorno, 27 Ottobre 2020

Ascoltando la parola “ regno di Dio “ credo che alla mente venga immediatamente l’idea di qualcosa di grandissimo.

Se già “ regno “ rimanda infatti a cio’ che è potente, che domina, figuriamoci se il re è Dio!!!

Coglie quasi di sorpresa vedere invece a cosa il Signore paragona il suo Regno: o a qualcosa di piccolissimo, quale un granello di senape, o a qualcosa che sparisce, che si confonde nella pasta, quale il lievito.

Il granello di senape.

E’ il seme più piccolo che ci sia.

Il messaggio è che tutto parte dalla piccolezza, dal riconoscersi piccoli, creature fragili bisognose del loro Creatore.

Solo chi è piccolo, svuotato dalla presunzione della “ grandezza “ e della “ pienezza di se “, ha lo spazio, nel suo interno, per far germogliare quel minuscolo granello di eternità immesso nel suo cuore dal Signore, che diverrà, giorno dopo giorno, una solida quercia.

Il lievito.

E’ un fungo che consente la “ fermentazione “ della pasta.

E’ una bellissima immagine simbolica di quello che siamo chiamati ad essere noi cristiani: strumento di “ fermentazione “ per i lontani da Dio, affinché possano comprendere, tramite la nostra testimonianza, che solo una vita in Cristo ha senso e da gioia.

In conclusione possiamo dire che siamo chiamati ad essere piccoli e ad essere lievito per contribuire, qui ed ora, alla continuazione del Regno.

Buona giornata e buona riflessione a tutti.


A cura di Fabrizio Morello

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