Ascoltando la parola “ regno di Dio “ credo che alla mente venga immediatamente l’idea di qualcosa di grandissimo.
Se già “ regno “ rimanda infatti a cio’ che è potente, che domina, figuriamoci se il re è Dio!!!
Coglie quasi di sorpresa vedere invece a cosa il Signore paragona il suo Regno: o a qualcosa di piccolissimo, quale un granello di senape, o a qualcosa che sparisce, che si confonde nella pasta, quale il lievito.
Il granello di senape.
E’ il seme più piccolo che ci sia.
Il messaggio è che tutto parte dalla piccolezza, dal riconoscersi piccoli, creature fragili bisognose del loro Creatore.
Solo chi è piccolo, svuotato dalla presunzione della “ grandezza “ e della “ pienezza di se “, ha lo spazio, nel suo interno, per far germogliare quel minuscolo granello di eternità immesso nel suo cuore dal Signore, che diverrà , giorno dopo giorno, una solida quercia.
Il lievito.
E’ un fungo che consente la “ fermentazione “ della pasta.
E’ una bellissima immagine simbolica di quello che siamo chiamati ad essere noi cristiani: strumento di “ fermentazione “ per i lontani da Dio, affinché possano comprendere, tramite la nostra testimonianza, che solo una vita in Cristo ha senso e da gioia.
In conclusione possiamo dire che siamo chiamati ad essere piccoli e ad essere lievito per contribuire, qui ed ora, alla continuazione del Regno.
Buona giornata e buona riflessione a tutti.
A cura di Fabrizio Morello