Fabrizio Morello – Commento al Vangelo del giorno, 26 Maggio 2022

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“ Un poco e non mi vedrete piu’; un poco e mi vedrete “.
Una frase “ enigmatica “ pronunciata da Gesu’ fa interrogare, sul suo significato, sia i discepoli sia i “capi “.
Effettivamente per gli uomini del tempo era complessa!!!
A noi, che sappiamo “ come è andata a finire “, appare evidente che Gesu’ stia parlano della sua morte e resurrezione e degli effetti che questi due eventi produrranno nel mondo e tra i discepoli.
Con la morte di Gesu’ il mondo “ si rallegrerà “ ed i discepoli “ piangeranno e gemeranno “.

E’ la perfetta descrizione di cio’ che avviene oggi, in questa società sempre piu’ scristianizzata, dove sembra che il mondo goda, ogni giorno, ad “ uccidere “ Cristo, bollandolo come antiquato, descrivendo i cristiani come degli illusi, adottando leggi sempre piu’ contrastanti con le Parole di Gesu’, arrivando addirittura al “ fanatismo all’incontrario “ che spinge a desiderare l’eliminazione dei simboli religiosi dai luoghi pubblici nel nome di una psudo-laicità dello Stato.

I cristiani veri, dinanzi a cio’, “ piangono e gemono “ perché si rendono conto che il mondo è preda del demonio che lo sta ingannando facendogli credere essere cosa buona distruggere, ammazzare quel Signore che….ha donato la vita agli stessi uomini che desiderano ammazzarlo!!!

Ammazzare Dio, ammazzare Cristo significa infatti ammazzare se stessi.
Questo è cio’ che sfugge al mondo.
“ Voi siete nella tristezza ma la vostra tristezza si cambierà in gioia “.

Abbiamo detto che i veri cristiani piangono e gemono dinanzi all’agire del mondo ma la loro tristezza è
provvisoria, è transeunte, è breve perché “ subito si muta in gioia “ nella certezza, nella consapevolezza
che Cristo è risorto e che, quindi, è piu’ forte del peccato, è piu’ forte della morte.

Il cristiano sa che la sequela di Cristo è la scelta giusta, è l’unica che conduce alla gioia dell’Eternità.
Buona giornata e buona riflessione a tutti.


A cura di Fabrizio Morello

Foto: mia.