Fabrizio Morello – Commento al Vangelo del giorno, 25 Marzo 2021

“ In quel tempo l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret, ad una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe “.

Nella nota pagina che, ovviamente, la Chiesa propone il giorno della festa dell’ Annunciazione, il primo elemento che viene portato all’attenzione è l’invio di un angelo da parte di Dio.

Cio’ ci dà il primo spunto di riflessione.

Il Signore ci invia degli angeli, dei messaggeri.

Chi sono?

Sono alcune persone che incontriamo nella nostra quotidianità, che con una Parola, con un’indicazione, con un gesto, possono darci un consiglio, farci riflettere su alcuni nostri comportamenti, aprirci una strada.

Siamo in grado di riconoscerle?

SI se siamo abituati ad ascoltare.

NO se siamo schiavi della fretta, che ci porta ad occuparci solo delle molteplici ( e spesso superflue ) attività che riteniamo necessariamente dover compiere e che non ci fa prestare attenzione alla vita che ci scorre di fianco.

“ Rallegrati piena di Grazia, il Signore è con te “.

Se siamo in grado di riconoscere il messaggero, l’angelo che Dio ci ha inviato, vedremo che il suo messaggio sarà simile a quello portato da Gabriele a Maria.

Rallegrati Fabrizio, rallegrati Giuseppe, rallegrati Claudia.

Sii gioioso perché sei “ pieno di Grazia “.

Che significa?

Che il Signore è con te, cioè che ti dà la forza ( la Grazia ) che tu pensi di non avere per realizzare il progetto che lui ha per te.

Questo è il contenuto del messaggio.

Se sei stato bravo due volte, dapprima a riconoscere il messaggero e poi ad aver ascoltato il suo messaggio,…..ti manca adesso l’ultimo step: DIRE IL TUO SI.

Il Signore ha fatto la sua proposta, ti ha detto che ce la puoi fare a realizzare il progetto di felicità che lui ha per la tua persona, ma, adesso, tocca a te, sei libero di aderire ma anche di rifiutare.

Maria ha detto SI, quel SI che ha sconvolto tutti i suoi sogni di “ promessa sposa “ per realizzare il “ sogno di Dio “.

Quel SI ha consentito l’INCARNAZIONE.

Anche il tuo SI puo’ consentire la realizzazione di un progetto di Dio e darti, al contempo, felicità.

Il tuo NO, che il Signore, comunque, rispetta, ti farà “ tornare a casa molto rattristato “, cosi’ come avvenne per il “ giovane ricco “ della nota parabola.

Ti resterà, infatti, il rimpianto di non aver aderito a cio’ che ti avrebbe dato pienezza.

Che Maria ci sia d’esempio a dire il nostro SI.

Buona giornata e buona riflessione a tutti.


A cura di Fabrizio Morello

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