don Vincenzo Marinelli – Commento al Vangelo del 8 Novembre 2019

“Che cosa sento dire di te?”

L’uomo ricco è messo al corrente della condotta fraudolenta del suo amministratore. Tu cosa avresti fatto? Tante volte anche a te riferiscono sul modo di fare di altri, dei tuoi vicini, dei tuoi colleghi, dei tuoi dipendenti, dei tuoi superiori, dei tuoi familiari. Cosa provocano in te queste voci? Tu come ti comporti in merito? L’uomo ricco ha chiesto conto al suo amministratore del suo modo di agire. Tu tendi a verificare quanto ti viene detto? Tieni sgombra la tua mente da un giudizio immediato sulla persona di cui si parla?
O tendi facilmente a tener conto di quanto ti viene riferito?

Se dentro di te hai una buona opinione dell’altro difficilmente accetterai quello che ti si dice, ma cercherai di verificarlo con cura. Invece se hai già una cattiva opinione accoglierai con più facilità ogni tipo di dubbio, insinuazione e calunnia. Mettiti sempre alla ricerca della verità per quanto ti è possibile.

In breve

Non accogliere facilmente i pareri o le opinioni di chi insinua o parla male degli altri, ma poniti sempre al di là di ogni pregiudizio e ricerca la verità di quanto si dice, consultando anche di persona l’interessato.

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO DI OGGI

I figli di questo mondo verso i loro pari sono più scaltri dei figli della luce.

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 16, 1-8
 
In quel tempo, Gesù diceva ai discepoli:
«Un uomo ricco aveva un amministratore, e questi fu accusato dinanzi a lui di sperperare i suoi averi. Lo chiamò e gli disse: “Che cosa sento dire di te? Rendi conto della tua amministrazione, perché non potrai più amministrare”.
L’amministratore disse tra sé: “Che cosa farò, ora che il mio padrone mi toglie l’amministrazione? Zappare, non ne ho la forza; mendicare, mi vergogno. So io che cosa farò perché, quando sarò stato allontanato dall’amministrazione, ci sia qualcuno che mi accolga in casa sua”.
Chiamò uno per uno i debitori del suo padrone e disse al primo: “Tu quanto devi al mio padrone?”. Quello rispose: “Cento barili d’olio”. Gli disse: “Prendi la tua ricevuta, siediti subito e scrivi cinquanta”. Poi disse a un altro: “Tu quanto devi?”. Rispose: “Cento misure di grano”. Gli disse: “Prendi la tua ricevuta e scrivi ottanta”.
Il padrone lodò quell’amministratore disonesto, perché aveva agito con scaltrezza. I figli di questo mondo, infatti, verso i loro pari sono più scaltri dei figli della luce».

Parola del Signore

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