don Vincenzo Marinelli – Commento al Vangelo del 31 Maggio 2020

“Ricevete lo Spirito Santo”
 
L’effusione dello Spirito Santo che Gesù fa ai discepoli è collocata tra il mandato missionario e il conferimento della facoltà divina di perdonare i peccati. Sembra una concatenazione necessaria e fondamentale. Non puoi annunciare il vangelo da solo, senza lo Spirito. Senza la sua assistenza, le sue ispirazioni, senza conoscerlo e avere una familiarità con il suo modo di guidarti. Ma questo non basta. La missione se non ha per frutto la conversione, il ritorno a Dio di coloro a cui è stato annunciato il Vangelo (e quindi il riconoscere i propri peccati e chiederne perdono) è una missione infruttuosa. Chi annuncia è sempre uno strumento di conversione e non la causa, che rimane lo Spirito Santo. Però se il risultato della tua testimonianza suscita conversione allora con buona probabilità (a meno che non sia stata un’iniziativa straordinaria di Dio) la tua testimonianza è stata autentica ed ha consentito allo Spirito Santo di agire con frutto.
Ringrazia lo Spirito di essersi servito di te per avvicinare i fratelli a Dio e insisti nella via che hai verificato essere fruttuosa per l’azione dello Spirito.

In breve

La tua collaborazione con l’azione dello Spirito Santo è unica e preziosa. Per questo è necessario crescere nella familiarità con il Suo modo di agire e con le sue ispirazioni. È solo Lui che può rendere fruttuosa la tua testimonianza e generare frutti di conversione.

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Commento a cura di don Vincenzo Marinelli


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