don Vincenzo Marinelli – Commento al Vangelo del 30 Ottobre 2021

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“Notando come sceglievano i primi posti”

Gesù non fa dell’invito a cena una questione di galateo, ma una questione di umiltà. Dunque dà un senso evangelico e spirituale ad un’azione che apparentemente potrebbe essere di pura formalità ed educazione. E se non fossero solo i primi posti? Se tutto quello che facciamo fosse letto sotto l’ottica dell’umiltà? Se il modo di vestire, di scegliere del cibo, di camminare, di presentarsi agli altri, fosse un modo per esprimere l’umiltà che è nel nostro cuore, come verremmo giudicati?

Osservare questi piccoli accorgimenti esteriori è molto importante perchè ci permette di esercitare continuamente il nostro spirito nelle virtù. Al di là della ricaduta che i nostri comportamenti possono avere sulla base delle norme sociali e comportamentali, sull’onore o sulla vergogna che possiamo ricevere agli occhi degli altri, Gesù richiede ai suoi discepoli di essere attenti perchè chi si umilia sarà esaltato non solo agli occhi degli uomini, ma dinanzi al Padre Celeste.

In breve

L’umiltà quando è ben radicata nel cuore, non può non manifestarsi anche negli aspetti esteriori e nel modo di rispettare le regole sociali.


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