don Vincenzo Marinelli – Commento al Vangelo del 30 Ottobre 2020

“Se un figlio gli cade nel pozzo”

Gesù lascia senza parole i dottori della Legge e i farisei. Ha guarito un uomo in giorno di sabato e questo, secondo le prescrizioni non poteva essere fatto. Ma Gesù interpreta la situazione in un altro modo. Sposta lo sguardo da una prospettiva giuridica ad una prospettiva relazionale, familiare. Piuttosto che soffermarsi a valutare la liceità di quell’azione, guarda alla necessità della persona verso cui è rivolta. La situazione rimane la stessa, ma l’approccio e le conclusioni che se ne traggono sono completamente diverse.
Quante volte anche noi ci soffermiamo a guardare l’azione e non la persona che può ricevere beneficio da quel gesto. È come quando da ragazzi ci si lamentava della spesa da fare per la mamma, perdendo di vista quanto sarebbe stato prezioso per lei guadagnare quel tempo. Non bisogna guardare l’azione al di fuori del contesto relazionale in cui è richiesta. È in esso che trova il suo valore autentico. Gesù ci invita ad essere più “contestualizzati”.

In breve

Cosa non faresti per tuo figlio? Eppure tante volte rischi più di soffermarti sulle azioni che ti sono richieste che alle persone a cui sono dirette. Se guardi un’azione fuori dal suo contesto, anche tu rimani decontestualizzato e perdi di vista il valore profondo che hanno i tuoi gesti.


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Commento a cura di don Vincenzo Marinelli

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