don Vincenzo Marinelli – Commento al Vangelo del 29 Settembre 2020

“Le volpi hanno le loro tane”

È naturale per l’uomo sentire il bisogno di fare “casa”, di avere un nido in cui rifugiarsi, un punto di riferimento da cui partire e a cui ritornare. Non si tratta però solo di un luogo fisico, ma soprattutto di persone con cui sentirsi a casa, amati, protetti, con cui condividere la propria vita, le proprie esperienze e il proprio vissuto interiore. A questa esigenza naturale si cerca di rispondere costruendosi una famiglia o appartenendo ad una comunità, ma non basta.

L’uomo è sempre in evoluzione, in cammino. Occorre saper conciliare la stabilità conseguita con le esigenze di cambiamento che accompagnano la vita umana. Per questo Gesù fa presente che chi vuole camminare spiritualmente entra in conflitto proprio con tutto ciò che gli dà stabilità, perchè la sequela è per sua natura dinamica. Non si oppone al bisogno di avere una famiglia o una comunità, ma a volte queste possono ostacolare o limitare (o in altri casi agevolare) il cammino spirituale che Gesù chiede a ciascuno. Tu ti senti limitato o agevolato dalla tua famiglia nel tuo cammino spirituale? In che cosa?

In breve

L’uomo è continuamente chiamato a trovare l’equilibrio tra il suo bisogno di stabilità e quella di crescere, camminare. Senza equilibrio l’uno si oppone all’altro, ma se c’è buon senso la stabilità agevola la crescita, il cammino e viceversa.


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Commento a cura di don Vincenzo Marinelli

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