don Vincenzo Marinelli – Commento al Vangelo del 21 Luglio 2021

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“Un’altra parte”

Non c’è luogo dove il seme sparso dal seminatore non sia giunto. Non c’è una sola parte del campo che sia rimasta senza la possibilità di far crescere il seme e aver frutto. È la situazione in cui si trova il terreno che ha reso improduttivo il terreno. E questo capita anche a noi. Tante volte riceviamo i giusti suggerimenti da chi ci è accanto, o sante ispirazioni da Dio, o fruttuosi consigli da chi ci conosce, però arrivano nei momenti sbagliati, in cui noi non siamo disposti ad accoglierli, ad interiorizzarli e a farli crescere in modo che portino frutto per noi stessi e per gli altri.

Sono tanti gli ostacoli che impediscono di essere ricettivi. A volte l’orgoglio, la permalosità, l’immaturità, lo stanchezza, la superbia, il peccato. Per far germogliare ogni seme c’è bisogno dell’humus, del terreno fertile che è l’umiltà. Con essa si diviene capaci di accogliere tutto ciò che può aiutare a migliorarsi e ad accrescere il bene che si ha la possibilità di fare.

In breve

Ogni parte del campo è raggiunta dal seme, così come a noi è data sempre la possibilità di essere raggiunti da quei consigli, da quelle ispirazioni e da quei suggerimenti che possono aiutarci a portare maggior frutto.


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