don Pasquale Giordano – Commento al Vangelo del 1 Giugno 2022

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Commento a cura di don Pasquale Giordano
FonteMater Ecclesiae Bernalda
La parrocchia Mater Ecclesiae è stata fondata il 2 luglio 1968 dall’Arcivescovo Mons. Giacomo Palombella, che morirà ad Acquaviva delle Fonti, suo paese natale, nel gennaio 1977, ormai dimissionario per superati limiti di età… [Continua sul sito]

Custodi del vincolo dell’Amore

Mercoledì della VII settimana di Pasqua

Nella preghiera di Gesù risuonano parole vibranti dalle quali traspare il suo amore appassionato per i suoi discepoli. Egli sa che ci si salva solo rimanendo uniti e quando ci si crede al sicuro il pericolo è quello di rinchiudersi in sé stessi. C’è solo un modo per custodire l’altro senza mortificare la sua libertà e questo modo è l’amore. Custodire nel nome di Dio significa rimanere in relazione nonostante tutto, soprattutto quando le prove della vita fanno balenare l’idea di essere stati abbandonati da Lui.

Il vincolo dell’unità, quello che unisce i coniugi, che lega i genitori ai figli e viceversa, o che accomuna i fratelli, va costantemente custodito alimentando l’amore e, al medesimo tempo, va protetto dal Maligno il cui intento è proprio quello di rompere l’armonia e creare caos e incomprensione. L’esempio di Gesù, custode dell’amore del Padre, è indicativo della missione dei suoi discepoli. Essi da Lui imparano che l’unità passa attraverso gli abbracci mediante i quali ci si dona e ci si accoglie reciprocamente tra fratelli con le individuali peculiarità e nelle proprie differenze, anche quelle più fastidiose.

Se il mondo fa sperimentare l’odio esso diventerà insegnamento da seguire se all’odio non opponiamo l’ammaestramento di Gesù, Maestro di umanità e di amore. Egli, consacrando sé stesso, si è fatto servo della verità, ministro della Parola attorno alla quale i fratelli si riconoscono figli dell’unico Padre e non rivali tra loro. Formati dalla Parola, i discepoli di Gesù sono chiamati alla missione nel mondo di essere segno dell’unità di Dio attraverso l’imitazione di Cristo che, per essere uno con il Padre e raccogliere noi in un’unica famiglia, è morto in croce offrendo la sua vita.

Signore Gesù, tenero custode della vita dei tuoi fratelli, intercedi per noi presso il Padre perché smarrita la via della pace, possiamo ritrovare la gioia di essere uniti fraternamente in un unico abbraccio ed essere adunati a formare in Te un solo corpo e un solo spirito. Maestro di umanità, insegnaci a lasciarci istruire dalla tua Parola perché impariamo a fare discernimento e a distinguere le seduzioni del maligno dalla vocazione di Dio, i sogni di gloria dalla gloria della croce.Â