Il Vangelo è movimento
San Pio da Pietrelcina
Gesù chiama insieme dodici discepoli perché formino una comunità , anticipazione di quella che in seguito verrà chiamata Chiesa. Non si tratta di una setta che vuole distinguersi e separarsi dagli altri, ma di un popolo, del nuovo popolo d’Israele. Come tale la comunità dei Dodici è apostolica perché è un popolo in cammino che non vaga, ma pellegrina tra le strade del mondo, inviata a portare a tutti la gioia del vangelo.Â
La Chiesa, a maggior ragione oggi, riceve dal Signore crocifisso e risorto lo Spirito Santo che le conferisce forza e autorità per lottare contro il male e fare il bene prendendosi cura degli infermi. I demoni sono le forze centrifughe che ci spingono a contrapporci e a farci la guerra l’un l’altro attraverso la maldicenza, le insinuazioni o i giudizi affrettati. L’invidia, la gelosia, l’orgoglio, l’egoismo e l’ambizione alimentano i pensieri e la volontà a prendere delle iniziative in autonomia che da una parte non favoriscono la comunione e dall’altra la mettono profondamente in crisi.
La missione con la quale si annuncia il vangelo è un servizio d’amore non una prestazione, seppur gratuita. Quest’ultima nasce dalla propria volontà e risponde ad un proprio desiderio, mentre il servizio è risposta generosa e gioiosa ad un bisogno concreto delle persone che Dio fa suo identificandosi con i poveri. La missione richiede una condizione previa: svuotarsi di ciò che non è essenziale per poter accogliere il dono dello Spirito e così portare nel mondo non la propria idea ma la Parola di Dio che sana e sazia.Â
Prima di partire bisogna alzarsi la veste perché il passo del servizio non sia intralciato dai pregiudizi, attese, calcoli di guadagno e la cinta della Parola di Dio possa aderire bene ai nostri fianchi che sono il simbolo della nostra capacità affettiva. Farsi poveri, significa riconoscere la povertà , la propria insufficienza e la tendenza all’autoreferenzialità da tenere sotto controllo.Â
L’apostolo è tale non per chiamata diretta, ma perché è coinvolto in una vocazione comunitaria nella quale a tutti è donato lo Spirito Santo. Soggetto della missione non sono i singoli a cui è affidato un particolare compito, ma tutta la comunità . Ciascun cristiano, assumendo i sentimenti di Cristo, ha la responsabilità di lasciarsi coinvolgere e includere a sua volta i fratelli nell’abbraccio dell’unico Padre di tutti.Â
Auguro a tutti una serena giornata e vi benedico di cuore!
Commento a cura di don Pasquale Giordano
La parrocchia Mater Ecclesiae è stata fondata il 2 luglio 1968 dall’Arcivescovo Mons. Giacomo Palombella, che morirà ad Acquaviva delle Fonti, suo paese natale, nel gennaio 1977, ormai dimissionario per superati limiti di età … [Continua sul sito]