don Pasquale Giordano – Commento al Vangelo del 18 Settembre 2020

Il Vangelo è predicato dalla comunità che ascolta Dio, Lo prega e Lo serve nei poveri

Venerdì della XXIV settimana del Tempo Ordinario

La missione di Gesù è itinerante perché il vangelo del regno di Dio possa raggiungere capillarmente ogni angolo della terra. Infatti, Dio vuole farsi prossimo ad ogni uomo e perciò Lui stesso si mette in cammino per cercarlo e donargli la luce e la forza del suo amore. Il vangelo prima che essere un libro è un evento: la creazione per mezzo dello Spirito. Sì, perché dove c’è lo Spirito di Dio, c’è vita. Il vangelo è l’amore di Dio che diventa storia concreta che tocca e trasforma l’esistenza dell’uomo. Narrarla permette di renderla contemporanea ad ogni uomo. Il racconto non si fa a parole ma con la testimonianza data attraverso opere di misericordia perché il vangelo è innanzitutto fatto e contatto.

L’evangelizzazione è opera di Dio e dell’uomo, meglio diremmo, è la missione che Gesù condivide con la Chiesa. Il Vangelo si diffonde non per iniziativa di singoli che agiscono in ordine sparso, ma grazie all’azione di un’intera comunità che si riunisce attorno a Gesù, da Lui apprende l’arte dell’amore fraterno e lo stile del servizio. 

La Chiesa è una comunità di uomini e donne, fratelli e sorelle, che, evangelizzando con la loro specifica identità, esercitano la paternità e la maternità ispirandosi all’esperienza che fanno con Gesù. Stando con Lui, i discepoli e le discepole di Cristo, vincono la naturale tendenza alla sedentarietà e ad occupare posti, magari prima degli altri, per timore di essere tagliati fuori. La logica che muove Gesù e i suoi seguaci è quella dettata dal cuore inquieto per la passione e lo zelo della missione. I Dodici, con il loro essere a fondamento della Chiesa, rappresentano la fedeltà al Vangelo di Gesù con i suoi principi non negoziabili. Le donne, la prima delle quali è la Maddalena, guarita molto probabilmente da una forte depressione che la rendeva schiava della paura e dei sensi di colpa, rappresentano la parte materna della Chiesa, quella che sa coniugare attaccamento alla tradizione e adattamento personalizzato alle situazioni concrete perché nessuno sia escluso dall’esperienza di sentirsi amato da Dio.

Auguro a tutti una serena giornata e vi benedico di cuore! 


Commento a cura di don Pasquale Giordano
FonteMater Ecclesiae Bernalda
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