don Pasquale Giordano – Commento al Vangelo del 18 Maggio 2022

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Commento a cura di don Pasquale Giordano
FonteMater Ecclesiae Bernalda
La parrocchia Mater Ecclesiae è stata fondata il 2 luglio 1968 dall’Arcivescovo Mons. Giacomo Palombella, che morirà ad Acquaviva delle Fonti, suo paese natale, nel gennaio 1977, ormai dimissionario per superati limiti di età… [Continua sul sito]

Essere in comunione prima di fare comunione

Mercoledì della V settimana di Pasqua

La parabola della vite e dei tralci ci aiuta a verificare se la nostra fede è veramente una relazione di comunione con Dio. Non ogni tipo di relazione può definirsi di comunione e neanche tutte le forme di comunione sono espressione di fede. Non basta stare insieme per instaurare una relazione e non è sufficiente condividere qualcosa per essere in comunione. La differenza tra l’ideologia comunista e il vangelo consiste nel fatto che gli uomini possono mettere in comune i beni ma non essere in comunione perché quest’ultima condizione non è innanzitutto opera dell’uomo ma azione dello Spirito Santo.

Solo attraverso di Lui due non sono più due, ma diventano uno. Lo Spirito Santo è l’artefice della vera comunione perché fa abitare Dio nel nostro cuore e noi nel cuore di Dio. La comunione ci è offerta come occasione per dare un senso pieno alla vita portando frutti di amore. Tuttavia, prima delle opere di misericordia o delle beatitudini, c’è l’esperienza del «rimanere in», cioè del dimorare, abitare nel cuore di Dio, mediante la preghiera.

La forza della preghiera permette di «rimanere» e custodire la relazione con Dio nonostante le voci interiori che ci spingono a rinchiuderci in noi stessi o ad abbandonare la comunità perché delusi. La comunione si rafforza nella prova se essa è affrontata con la preghiera che assume le forme di linguaggio tante quante sono le emozioni provate nelle varie situazioni della vita. 

Signore Gesù, tu che hai detto di chiedere al Padre qualsiasi cosa con fede, certi di essere ascoltati, donami il tuo Spirito perché mi guidi alla conoscenza sempre più profonda dell’amore di Dio, scriva le tue parole nel mio cuore, mi faccia sentire la dolcezza della tua presenza, orienti il desiderio verso la comunione con Te e i fratelli, lenisca le ferite del peccato, confermi la mia volontà di obbedire al comandamento dell’amore, ispiri propositi di bene, mi dia l’umiltà di chiedere perdono, il coraggio di cercare la pace, l’audacia di servirti fino a dare la mia vita per Te.Â