Gesù non si vuole fare chiamare buono, perché solo Dio è buono. Poiché Lui pure è Dio, non ha bisogno di riconoscimenti o lodi: basta chiamarlo Gesù. Basta vivere così come il Padre ha indicato rinunciando a ciò che noi riteniamo importante, ai nostri punti di forza, alle nostre convinzioni, vivendo una povertà spirituale che è completo affidamento.
È lui la legge
Perché vuoi in eredità la vita eterna?
Perché la vuoi in eredità ?
Perché vuoi Dio dopo morto?
Perché vuoi la gioia in eredità ?
Puoi avere tutto subito.
Puoi avere la vita subito.
Seguilo.
Seguilo con la vita vuota, libera.
Te la colmerà ,
subito.
Te la prenderà .
Subito.
Se vuoi.
Se chiedi.
La vita eterna.
Vuol dire che la vuoi ora.
Se no che eternità è?
Se vuoi.
Se chiedi.
La vita eterna.
Vuol dire che sei pronto ora.
Ad andare.
A seguire.
A vivere.
Se vuoi essere a posto, vivi secondo i comandamenti.
Se vuoi essere vivo, vivili con lui.
Non pensare a tutte le cose che hai fatto bene.
Non parlare di tutte le regole che hai osservato.
Alza la testa.
E goditi il suo sguardo su di te.
Taci.
E guarda quanto ti ama.
Alzati.
E ascoltalo, viso contro viso, occhi negli occhi.
Lascia la tua ricchezza, la tua sicurezza.
Fatti arricchire.
Fatti salvare.
Hai obbedito a tutto. Bravo.
Ora goditi tutto.
Hai fatto tutto quello che c’era da fare. Bravo.
Ora gioisci di tutto quello che c’è da prendere.
Il problema non è che hai rispettato i comandamenti.
Il problema è che ne hai fatto la tua ricchezza.
Ti sei fatto buono e bravo da solo. Con gli adempimenti.
Solo Dio è buono.
La bontà è in Dio.
La bontà è Dio.
Solo Dio ti fa buono.
Seguilo.
Senza nulla.
Obbedisci alla bontà , all’amore.
A Dio non si obbedisce, adempiendo, ma stando con lui.
Stai con lui.
Segui i lui.
Lascia le ricchezze delle certezze.
E prendi tutto.
Prendi Gesù.
Con lui tutto è possibile.
Ma devi fare un passo e poi un altro, e poi un altro.
Seguilo.
Vuole solo te.
Come sei.
È lui la legge.
È lui da compiere.
Mc 10, 17-27
Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, mentre Gesù andava per la strada, un tale gli corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandò: «Maestro buono, che cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna?». Gesù gli disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non Dio solo. Tu conosci i comandamenti: “Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso, non frodare, onora tuo padre e tua madre”».
Egli allora gli disse: «Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezza». Allora Gesù fissò lo sguardo su di lui, lo amò e gli disse: «Una cosa sola ti manca: va’, vendi quello che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro in cielo; e vieni! Seguimi!». Ma a queste parole egli si fece scuro in volto e se ne andò rattristato; possedeva infatti molti beni.
Gesù, volgendo lo sguardo attorno, disse ai suoi discepoli: «Quanto è difficile, per quelli che possiedono ricchezze, entrare nel regno di Dio!». I discepoli erano sconcertati dalle sue parole; ma Gesù riprese e disse loro: «Figli, quanto è difficile entrare nel regno di Dio! È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio». Essi, ancora più stupiti, dicevano tra loro: «E chi può essere salvato?». Ma Gesù, guardandoli in faccia, disse: «Impossibile agli uomini, ma non a Dio! Perché tutto è possibile a Dio».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.