don Mauro Leonardi – Commento al Vangelo del 24 Aprile 2019 – Lc 24, 13-35

Le tue mani spezzano il pane per me

Ogni volta che mi scordo che tu cammini con me sempre.
Ogni volta che mi scordo che tu mi ascolti sempre.
Ogni volta che mi scordo che tu non mi lasci mai.
Ogni volta che mi scordo che tu lo sai cosa mi accade dentro.
Ogni volta mi scopro sciocca, con il cuore intorpidito.
E mi perdo.
E mi allontano.

A volte quello che so non basta.
A volte quello che vedo non basta.
A volte quello che sento non basta.
E poi piano piano.
Tu mi sfami.
E quando arrivi alla mia bocca io ti riconosco.
Riconosco il tuo sapore.
Sapore di vita.

Se apro gli occhi.
Ora non ci sei.
Non ti vedo.
Se apro la bocca invece si.
La mia bocca ricorda il tuo sapore.
Ricorda te.

Le tue mani spezzano il pane per me.
Le tue mani mi aprono la bocca, gli occhi, il cuore , la vita.

Se ardo.
Sei tu.

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Riconobbero Gesù nello spezzare il pane.

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 24, 13-35

Ed ecco, in quello stesso giorno, [il primo della settimana,] due [dei discepoli] erano in cammino per un villaggio di nome Èmmaus, distante circa undici chilometri da Gerusalemme, e conversavano tra loro di tutto quello che era accaduto.

Mentre conversavano e discutevano insieme, Gesù in persona si avvicinò e camminava con loro. Ma i loro occhi erano impediti a riconoscerlo. Ed egli disse loro: «Che cosa sono questi discorsi che state facendo tra voi lungo il cammino?». Si fermarono, col volto triste; uno di loro, di nome Clèopa, gli rispose: «Solo tu sei forestiero a Gerusalemme! Non sai ciò che vi è accaduto in questi giorni?». Domandò loro: «Che cosa?». Gli risposero: «Ciò che riguarda Gesù, il Nazareno, che fu profeta potente in opere e in parole, davanti a Dio e a tutto il popolo; come i capi dei sacerdoti e le nostre autorità lo hanno consegnato per farlo condannare a morte e lo hanno crocifisso. Noi speravamo che egli fosse colui che avrebbe liberato Israele; con tutto ciò, sono passati tre giorni da quando queste cose sono accadute. Ma alcune donne, delle nostre, ci hanno sconvolti; si sono recate al mattino alla tomba e, non avendo trovato il suo corpo, sono venute a dirci di aver avuto anche una visione di angeli, i quali affermano che egli è vivo. Alcuni dei nostri sono andati alla tomba e hanno trovato come avevano detto le donne, ma lui non l’hanno visto».

Disse loro: «Stolti e lenti di cuore a credere in tutto ciò che hanno detto i profeti! Non bisognava che il Cristo patisse queste sofferenze per entrare nella sua gloria?». E, cominciando da Mosè e da tutti i profeti, spiegò loro in tutte le Scritture ciò che si riferiva a lui.

Quando furono vicini al villaggio dove erano diretti, egli fece come se dovesse andare più lontano. Ma essi insistettero: «Resta con noi, perché si fa sera e il giorno è ormai al tramonto». Egli entrò per rimanere con loro. Quando fu a tavola con loro, prese il pane, recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro. Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero. Ma egli sparì dalla loro vista. Ed essi dissero l’un l’altro: «Non ardeva forse in noi il nostro cuore mentre egli conversava con noi lungo la via, quando ci spiegava le Scritture?». Partirono senza indugio e fecero ritorno a Gerusalemme, dove trovarono riuniti gli Undici e gli altri che erano con loro, i quali dicevano: «Davvero il Signore è risorto ed è apparso a Simone!». Ed essi narravano ciò che era accaduto lungo la via e come l’avevano riconosciuto nello spezzare il pane.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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