don Mauro Leonardi – Commento al Vangelo del 21 Maggio 2019 – Gv 14, 27-31a

La pace di Gesù non è la pace che ci diamo nel mondo, non è frutto di una negoziazione, di un trattato, ma è un dono gratuito, libero e totale in cui Gesù si espone con il suo corpo, il suo sangue, la sua anima, la sua divinità così che la nostra umanità venga innalzata all’eternità d’amore che è Dio.

Mi fido della tua parola

Mi fido della tua parola.
Se hai detto che torni.
Torni.
Mi fido di te.

Dammi la tua pace.
Dammi te.
E non avrò paura del mondo.
E non avrò paura del suo principe.

L’amore che hai per il padre, è più grande di ogni forza, di ogni principe del male.
Proteggimi con questo amore. Mettimi in questo amore.
Non lasciarmi mai.
Non lasciatemi mai.

Ti amo.
Ti credo.
Ti ascolto.
Ma faccio fatica a rallegrarmi che vai via.
Ti attendo.
Ti attendo sempre.

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Vi do la mia pace.

Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 14, 27-31a

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi.
Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore. Avete udito che vi ho detto: “Vado e tornerò da voi”. Se mi amaste, vi rallegrereste che io vado al Padre, perché il Padre è più grande di me. Ve l’ho detto ora, prima che avvenga, perché, quando avverrà, voi crediate.
Non parlerò più a lungo con voi, perché viene il prìncipe del mondo; contro di me non può nulla, ma bisogna che il mondo sappia che io amo il Padre, e come il Padre mi ha comandato, così io agisco».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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