don Mauro Leonardi – Commento al Vangelo del 17 Aprile 2019 – Mt 26, 14-25

Vendere Gesù. Tante volte siamo disposti a vendere Gesù. Per soldi, per un riconoscimento sociale, per codardia, per salire sul carro dei vincitori. Vivere con Gesù significa farsi servi per amore, guardarsi dentro e scoprire davanti a Lui la verità su di noi, a volte la nostra infinita fragilità e saper chiedere perdono, come Pietro.

Ti contemplo

Si muore prima di morire.
Si muore quando chi ami, ti vende.
Si muore quando chi ami, ti dà via.
Si muore prima di morire.
Quando chi ami, non ti ama più.

Sai di essere tradito.
Sai chi è.
Eppure ti siedi a tavola con lui.
E prepari un banchetto, una festa.
E dividi il piatto con lui.
E lo guardi.
E gli parli.
L’amore copre tutto.
Anche il tradimento.
L’amore svela tutto.
Anche il tradimento.

L’amore non lo fermi.
L’amore non lo vendi.
L’amore non lo uccidi.
L’amore non lo tradisci.
Se è amore.
Non si ferma.
Non ti lascia.
Non ti abbandona.
Si siede con te.
E se tu non vuoi parlare con lui.
Lui parlerà al tuo cuore.
L’amore non tradisce mai.
L’amore ama anche il traditore.
E muore anche per lui.
E spezza pane e vita anche per lui.

Gesù mio.
Ti contemplo in questa sera.
Gesù mio ti contemplo con il pane in mano.
Ti contemplo in questa sera.

Leggi il brano del Vangelo

Il Figlio dell’uomo se ne va, come sta scritto di lui; ma guai a quell’uomo dal quale il Figlio dell’uomo viene tradito!

Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 26, 14-25

In quel tempo, uno dei Dodici, chiamato Giuda Iscariòta, andò dai capi dei sacerdoti e disse: «Quanto volete darmi perché io ve lo consegni?». E quelli gli fissarono trenta monete d’argento. Da quel momento cercava l’occasione propizia per consegnare Gesù.

Il primo giorno degli Ázzimi, i discepoli si avvicinarono a Gesù e gli dissero: «Dove vuoi che prepariamo per te, perché tu possa mangiare la Pasqua?». Ed egli rispose: «Andate tin città, da un tale, e ditegli: “Il Maestro dice: Il mio tempo è vicino; farò la Pasqua da te con i miei discepoli”». I discepoli fecero come aveva loro ordinato Gesù, e prepararono la Pasqua.

Venuta la sera, si mise a tavola con i Dodici. Mentre mangiavano, disse: «In verità io vi dico: uno di voi mi tradirà». Ed essi, profondamente rattristati, cominciarono ciascuno a domandargli: «Sono forse io, Signore?». Ed egli rispose: «Colui che ha messo con me la mano nel piatto, è quello che mi tradirà. Il Figlio dell’uomo se ne va, come sta scritto di lui; ma guai a quell’uomo dal quale il Figlio dell’uomo viene tradito! Meglio per quell’uomo se non fosse mai nato!». Giuda, il traditore, disse: «Rabbì, sono forse io?». Gli rispose: «Tu l’hai detto».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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