don Marco Scandelli – Commento al Vangelo del 22 Marzo 2021

Scriveva sulla sabbia i tuoi peccati. Lancerai la pietra?

La Maddalena, ci dice la tradizione. Una donna che stava per essere lapidata a causa della iniqua legge giudaica, in quanto era stata soppressa in flagrante adulterio. Ci chiediamo subito: dove era l’uomo? Probabilmente tra coloro che avevano in mano una pietra pronto per lapidarla. Ma il problema non era la vita di quella donna: questo era solo il pretesto per mettere in difficoltà gesù.

Tu che dici di essere uomo di chiesa, addirittura figlio di Dio. Stai con le prostitute, con le adultere, con omosessuali ed immigrati, oppure sei un uomo per bene, un ipocrita qualunque che pensa che se anche si fa del male, l’importante è che non si veda, che si debba nascondere?

Gesù però li smaschera: si mette a scrivere sulla sabbia. Scrive il nome di uno di loro, del più infuocato. Mettiamo che si chiamasse Tizio. Tizio, due punti, l’altra sera hai fatto questo e quello… poi è passato a Caio, due punti, ieri hai rubato e calunniato quell’altro. I presenti non potevano credere ai loro occhi. La loro ipocrisia era smascherata da quello stesso uomo che volevano svergognare. Ma Gesù non si limita a questo: a GEsù non interessa rinfacciarci il nostro male. Dopo che Tizio e Caio e tutti gli altri han letto i propri peccati sulla sabbia, Gesù con il gesto di una mano ha cancellato ogni cosa, come a dire: il male compiuto può essere cancellato se lo desideri.

È a quel punto che le cose erano pronte: Chi è senza peccato scagli la prima pietra. Tutti se ne vanno lasciando su quel terreno sabbioso il simbolo, il peso del loro male.


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AUTORE: don Marco ScandelliSITO WEB CANALE YOUTUBE

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