don Marco Scandelli – Commento al Vangelo del 16 Febbraio 2021

Se faccio del bene in modo ipocrita, in realtà sto facendo il male

In questo ultimo giorno prima dell’inizio della Quaresima 2021, Gesù ha un momento di crisi con i suoi discepoli che si erano dimenticati di preparare il pranzo al sacco. Doveva essere una cosa abituale, non era la prima volta che accadeva. E questo era sempre coinciso con un miracolo di moltiplicazione del cibo da parte del Signore.

Ma mentre i discepoli litigano perché tra tutti erano riusciti a rimediare un solo pane, Gesù in modo enigmatico comincia a parlare del lievito da evitare: sia quello dei farisei che di Erode. I discepoli rimangono frastornati: cosa vuol dire Gesù con questo discorso? Perciò il Signore continua: perché vi preoccupate delle cose materiali, quando sapete bene che esse vi vengono date in abbondanza dalla provvidenza?

Servivano 5000 panini e ve ne ho tirati fuori quasi 20000. Poi un’altra volta ne servivano 4000 e dopo aver sfamato tutti ve ne siete portati via ancora altri 7000. La vera farina di cui dovete preoccuparvi è quella della fede che non può essere mischiata con il lievito dei Farisei, che è l’ipocrisia di chi disprezza gli altri, né con quello di Erode che è la superbia di chi crede che una vita di fede chieda troppe rinunce.

E qui il Signore parla anche a noi: di lievito ne basta davvero poco per avvelenare il pane di vita. Se siamo ipocriti o superbi, possiamo anche vivere in ginocchio sgranando rosari a tutto spiano, ma con il cuore saremo molto lontani da Dio e dalla sua gioia.


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AUTORE: don Marco ScandelliSITO WEB CANALE YOUTUBE

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