don Marco Scandelli – Commento al Vangelo del 13 Marzo 2021

Ti ricordi quando da bambino desideravi essere santo?

L’episodio narrato, sebbene sia introdotto come una Parabola, è un fatto quasi realmente accaduto e di cui Gesù è stato segreto testimone. Due uomini. Entrambi pregano. Uno ringrazia di non essere un peccatore vantandosi dei propri successi “spirituali”. L’altro invece non smette di piangere chiedendo aiuto e pietà.

Quando dal mio padre spirituale mi venne dato questo brano su cui esercitarmi, arrivato alle parole “O Dio, ti ringrazio perché non sono come gli altri uomini” mi misi a piangere talmente tanto che stetti un’ora intera con le lacrime che mi bagnavano la camicia. Perché? Perché mentre lo leggevo mi sono accorto di come io invece sono come tutti gli altri: ladro, ingiusto, adultero, non digiuno, non pago le decime, sono come i pubblicani. Sì.

Per quando io cerchi di vivere una vita santa, sono ben lontano dalla perfezione. Il mio padre spirituale mi raccolse da questo dolore e mi invito successivamente a leggere un articolo dal titolo azzeccato: “Dalla santità desiderata alla povertà offerta”. Sì, perché è così per tutti. Tutti noi abbiamo avuto il desiderio di essere santi, buoni, perfetti, onorevoli… un po’ anche perché è la stessa società che ci educa a non essere di scandalo. Ma poi accade sempre nella vita un momento in cui in ciascuno di noi entra il peccato, la miseria, il male, il disonore.

Per molti, questo momento coincide con l’abbandono della pratica religiosa (pensate a quanti divorziati se ne sono andati per questo).


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AUTORE: don Marco ScandelliSITO WEB CANALE YOUTUBE

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