don Ivan Licinio – Commento al Vangelo del 2 Settembre 2020

«Si chinò su di lei».

La guarigione della suocera di Pietro avviene in silenzio ma con un gesto profondissimo: si chinò su di lei. Questo ci dice due cose. La prima che la malattia, la fragilità di ognuno diventa lo spazio di azione di Dio e della sua misericordia: non siamo guariti dalla malattia, ma attraverso la malattia, qualunque essa sia. La seconda è che, come cristiani, siamo chiamati a chinarci sul dolore degli altri, ad entrare in contatto diretto con quelle zone d’ombra nelle quali tante volte è rinchiuso il cuore.

Se la scusa che abbiamo è quella di non sapere cosa dire in certe circostanze, Gesù ci insegna che non servono parole ma la capacità di chinarsi, di abbassarsi per aiutare a rialzarsi. La suocera di Pietro si alza e si mette a servire Gesù perché ha saputo trasformare la sua sofferenza in amore. Adesso ha trovato la sua speranza, ha capito che vivere servendo gli altri è l’unico motivo per cui vale la pena di rialzarsi sempre.

Buon cammino, insieme.


Fonte: don Ivan Licinio su Facebook

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