don Francesco Pedrazzi – Commento al Vangelo del 27 Settembre 2021

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LA CITTÀ ILLUMINATA

Possiamo condurre i fratelli al Signore non attraverso le nostre doti umane o la nostra presunta intelligenza, ma solo attraverso la bontà, l’amore e l’umiltà.   

La Prima lettura, dal Libro del profeta Zaccaria, e il Salmo 101 invitano a guardare al futuro, quando il Signore degli eserciti tornerà a Gerusalemme ed essa sarà chiamata “Città fedele” e “Monte santo”. Il Signore “ricostruirà Sion” e apparirà «in tutto il suo splendore», perciò in essa si raduneranno insieme i popoli.

Questa città posta sul monte, attraverso cui deve risplendere la luce del Signore in modo che i popoli glorifichino Dio, è la Chiesa e al tempo stesso ogni battezzato.

Infatti, Gesù dice a ognuno di noi: «Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città che sta sopra un monte… perciò risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli». (Mt 5,14.16).

Quando vediamo una bellissima città illuminata su un monte siamo colti dal desiderio di salire su quel monte per visitarla!

San Vincenzo de’ Paoli, il grande evangelizzatore della Francia del XVII secolo, scriveva: «Non si crede ad una persona perché è molto sapiente, ma perché la stimiamo buona e l’amiamo. Non si crederà mai in noi, se non testimoniamo amore e bontà verso coloro che noi desideriamo che credano in noi».

Ecco in che modo possiamo risplendere: attraverso la bontà e l’amore! Le nostre doti umane, e la nostra presunta intelligenza potrebbero al massimo servire ad alimentare la vanagloria, ma non certo ad attirare i fratelli al Signore!

Il terreno su cui cresce la bontà che viene da Dio è l’umiltà, cioè la consapevolezza che non c’è nulla di cui possiamo vantarci, perché quanto c’è di buono in noi è frutto della Grazia di Dio, come scrive san Paolo (cfr. 1Cor 15,10). Ecco perché Gesù ci ricorda oggi ancora una volta: «Chi  è il più piccolo fra tutti voi, questi è grande».

O Vergine Santissima, Figlia di Sion, insegnaci il cammino della vera umiltà, perché possiamo essere come bellissime città poste sul monte, che conducono i fratelli verso la Luce del Signore. Amen.

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