don Francesco Pedrazzi – Commento al Vangelo del 13 Agosto 2021

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Fedeli per sempre

La crisi del matrimonio e della famiglia nel nostro tempo è una cifra allarmante dell’idolatria che sta inquinando la fede del popolo di Dio

La prima lettura riporta un avvenimento di grande importanza nella storia di Israele: l’assemblea di Sichem. Qui il Signore, attraverso Giosuè, ripercorre la storia del suo popolo, dalla chiamata di Abramo alla presa di possesso della Terra promessa e conclude dicendo: «Vi diedi una terra che non avevate lavorato, abitate in città che non avete costruito e mangiate i frutti di vigne e oliveti che non avete piantato».

Egli ricorda perciò che è sempre in mezzo ai figli di Israele e che pertanto è necessario che essi eliminino «gli dèi degli stranieri» ancora presenti in mezzo a loro, e rivolgano il loro cuore solo al Signore, Dio di Abramo, Isacco e Giacobbe. Il popolo risponde: «Noi serviremo [solo] il Signore, nostro Dio, e ascolteremo la sua voce!».

Ma le cose non andarono così! Purtroppo, di lì a poco, con l’epoca della monarchia, Israele avrebbe tradito il Signore per servire gli idoli. Come scrive il profeta Osea, come una sposa che tradisce il suo sposo con la prostituzione, così Israele ha tradito il Signore servendo altri dèi.

Gesù ha elevato a dignità di sacramento il matrimonio proprio perché esso simboleggia il rapporto di fedeltà tra il Signore e la sua Chiesa. Nel vangelo odierno spiega che il matrimonio è nato come un vincolo esclusivo di fedeltà e solo per “la durezza del cuore” di Israele Mosè aveva concesso la possibilità del ripudio della sposa. «Ma io vi dico – afferma solennemente Gesù – chiunque ripudia la propria moglie, se non in caso di unione illegittima, e ne sposa un’altra, commette adulterio».

Questa è la legge che non passa!  Che nessuno può cambiare!

Gesù dice ai suoi discepoli che «non tutti capiscono questa parola, ma solo coloro ai quali è stato concesso». Quanto suonano attuali oggi queste parole!

In una lettera di Suor Lucia di Fatima al Cardinale Carlo Caffarra si legge: «Lo scontro finale tra il Signore e il regno di Satana sarà sulla famiglia e sul matrimonio». Non devono stupire queste parole, poiché il nemico ha a cuore prima di tutto di portare all’idolatria e all’infedeltà a Dio e l’adulterio coniugale è un indice di questa infedeltà.

Come certi forti e vivaci colori del tramonto sono un segnale dell’inquinamento dell’aria, così la crisi del matrimonio e della famiglia nel nostro tempo è una cifra allarmante dell’idolatria che sta inquinando la fede del popolo di Dio.

Che Maria Santissima, Regina della famiglia, aiuti i discepoli di Gesù a testimoniare la bellezza e la grandezza del sacramento del matrimonio, per proclamare con la vita la fedeltà all’unico Signore Gesù Cristo. Amen.

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