don Francesco Paglia – Commento al Vangelo del 17 Aprile 2020

“Allora, quel discepolo che Gesù amava disse: é il Signore!”

Oggi la meditazione si ferma su Giovanni, e su quanto mi fa da specchio, come penso a tutti i sacerdoti e non solo… È il discepolo che Gesù amava, è lui che lo riconosce per primo, che vede in quell’uomo sulla riva che insegna ai pescatori come pescare il Signore Gesù… E aiuta i suoi a riconoscerlo, Pietro in particolar modo!

È la missione di chi è innamorato del Signore, quello di riconoscerlo nelle pieghe della giornata e di aiutare a riconoscerlo agli altri!

Perché non sempre i nostri occhi sono capaci di riconoscerlo, non é stato facile nemmeno per i discepoli, nonostante lo sapevano che Gesù era risorto, nonostante che erano stati anni a seguirlo, nonostante tutto… Perché poi hanno preso il sopravvento altre cose: la tentazione di tornare alla vita di prima, a mettere i piedi per terra, a darsi da fare per le cose che saziano lo stomaco più che lo spirito, presi della paura di essere arrestati e uccisi…

Le preoccupazioni, le paure, le tentazioni, ci allontanano da Gesù ed é difficile riconoscerlo… E allora fa da specchio Giovanni: a tutti coloro che si sentono e sono i discepoli amati dal Signore, per essere attenti a riconoscerlo e a farlo riconoscere anche quando tutti rema contro!


A cura di don Francesco Paglia

Coordinatore del Centro diocesano vocazioni della Diocesi di Frosinone


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