Don Fabrizio Moscato – Commento al Vangelo del 31 Maggio 2020

Chiuso il Cenacolo “per timore dei Giudei”…
Chiuso il cuore per resistenze e paralisi…

Eppure, “a porte chiuse”, Gesù entra nel Cenacolo della mia vita e, dopo aver donato la pace e la gioia, soffia il dono dello Spirito…
Ricrea e rinnova…
Dona il futuro insperato, quello che non era messo in conto…
La ripartenza nella quale tutto è nuovo stupore…

Con il dono dello Spirito non posso più fuggire…
Sono chiamato ad uscire fuori… ad annunciare…
E ad annunciare proprio quello che ho ricevuto: “A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati”.

Ho sperimentato la sconfitta che ha avuto potere di paralizzarmi e chiudermi… Adesso sono chiamato ad annunciare il perdono, la misericordia, la remissione dei peccati “soffiata” prima di tutto fin dentro le pieghe più intime della mia vita, fin dentro i buchi neri dei miei fallimenti…

Questo Soffio divino passa solo attraverso le ferite…
Quelle del Risorto, che mi ama alla follia…
Quelle della mia vita, follemente rinnovata dal suo Amore…

Fonte: Telegram | Pagina Facebook

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