don Cristiano Mauri – Commento al Vangelo del 4 Novembre 2019

Ascolto E Sguardo

Il commento al Vangelo del giorno di don Cristiano Mauri

https://youtu.be/u_5g4FQjPRM

Gesù disse al capo dei farisei che l’aveva invitato: «Quando offri un pranzo o una cena, non invitare i tuoi amici né i tuoi fratelli né i tuoi parenti né i ricchi vicini, perché a loro volta non ti invitino anch’essi e tu abbia il contraccambio. Al contrario, quando offri un banchetto, invita poveri, storpi, zoppi, ciechi; e sarai beato perché non hanno da ricambiarti. Riceverai infatti la tua ricompensa alla risurrezione dei giusti». (Lc 14, 12-14)

La beatitudine della gratuità dice ben di più del fatto che far le cose gratis dà soddisfazione. Dice che nel donare, anzi, nel farsi dono senza nulla chiedere e nulla attendere c’è la realizzazione piena della persona.

Perché la beatitudine evangelica è ciò che accompagna i momenti in cui, per ciò che facciamo e viviamo, corrispondiamo fedelmente alla nostra natura più profonda, all’essenza dell’essere uomini e donne così come Dio ci ha pensati.

La gratuità è una via di realizzazione e di compimento di sé. È uno degli ingranaggi fondamentali del nostro funzionamento migliore. Se la vita che viviamo ci è stata donata, la sua natura di dono ci chiede di essere rispettata.

Quando ci capita di eccedere nel dedicarci a qualcosa, quando osiamo andare oltre quel che siamo tenuti a fare, quando superiamo la logica dello strettamente utile, è allora che le nostre potenzialità vengono espresse in modo unico e particolarmente riuscito.

Non si deve cercare la gratuità per guadagnarsi il Paradiso, ma per diventare uomini e donne nel senso più proprio dell’espressione. È così che ci si scopre figli di quel Padre che ha fatto della gratuità la regola quotidiana del suo volgersi a noi.

Esci per le strade e lungo le siepi e costringili ad entrare, perché la mia casa si riempia.

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 14, 12-14
 
In quel tempo, Gesù disse al capo dei farisei che l’aveva invitato:
«Quando offri un pranzo o una cena, non invitare i tuoi amici né i tuoi fratelli né i tuoi parenti né i ricchi vicini, perché a loro volta non ti invitino anch’essi e tu abbia il contraccambio.
Al contrario, quando offri un banchetto, invita poveri, storpi, zoppi, ciechi; e sarai beato perché non hanno da ricambiarti. Riceverai infatti la tua ricompensa alla risurrezione dei giusti».

Parola del Signore

Fonte: il sito di don Cristiano

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