don Claudio Bolognesi – Commento al Vangelo del giorno, 26 Ottobre 2019

Dal Vangelo di oggi:
“Credete che quei Galilei fossero più peccatori di tutti i Galilei, per aver subìto tale sorte? 
No, io vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo”. (Lc 13,2-3)

Tutti periremo, e allo stesso modo. 
Non importa se il modo sarà diverso. 
La sostanza è la stessa. 
La differenza la fa se ci siamo convertiti. 
Se abbiamo scelto di vivere nel Tuo amore, della Tua speranza. 
Tu ci prometti che sarà tutta un’altra cosa. 
E alle Tue promesse noi ci crediamo.

Commento a Cura di don Claudio Bolognesi (Diocesi di Faenza)

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO DI OGGI

Se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo.

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 13, 1-9
 
In quel tempo, si presentarono alcuni a riferire a Gesù il fatto di quei Galilei, il cui sangue Pilato aveva fatto scorrere insieme a quello dei loro sacrifici. Prendendo la parola, Gesù disse loro: «Credete che quei Galilei fossero più peccatori di tutti i Galilei, per aver subìto tale sorte? No, io vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo. O quelle diciotto persone, sulle quali crollò la torre di Sìloe e le uccise, credete che fossero più colpevoli di tutti gli abitanti di Gerusalemme? No, io vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo».
 
Diceva anche questa parabola: «Un tale aveva piantato un albero di fichi nella sua vigna e venne a cercarvi frutti, ma non ne trovò. Allora disse al vignaiolo: “Ecco, sono tre anni che vengo a cercare frutti su quest’albero, ma non ne trovo. Tàglialo dunque! Perché deve sfruttare il terreno?”. Ma quello gli rispose: “Padrone, lascialo ancora quest’anno, finché gli avrò zappato attorno e avrò messo il concime. Vedremo se porterà frutti per l’avvenire; se no, lo taglierai”».

Parola del Signore

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