Don Antonio Mancuso – Commento al Vangelo del 8 Gennaio 2020

Ogni volta che leggo e medito questo vangelo mi soffermo sulla bellezza di Gesù.
La sua bellezza sta nella capacità di guardare dentro il cuore delle persone… dentro le loro storie… dentro i loro più reconditi desideri… dentro i loro bisogni…

Tutto il miracolo nasce da questo sguardo di Gesù. Non uno sguardo indagatore… ma uno sguardo amante…
E lo sguardo di chi ama è lo sguardo che va oltre le apparenze… lo sguardo di chi domanda: come stai? Desideroso di conoscere veramente la risposta e non come un semplice saluto.

Sì, perché: “come stai?” spesso si dice al posto o come un prolungamento di “Ciao” e lo si dice come se non ci fosse quel punto interrogativo finale che indica il desiderio di conoscere la risposta.

Gesù vede… guarda… sente… si sintonizza sulla stessa loro lunghezza d’onda… e capisce che la gente che si trova davanti ha bisogno di essere amata… e proprio per amore consegna loro una sua Parola… anzi “insegna loro molte cose”…

Sì… la gente… noi abbiamo bisogno di imparare molte cose… di conoscere molte cose…

Il vero problema è che pensiamo di sapere tutto… e abbiamo difficoltà a chiedere… e non mi riferisco solamente a contenuti di conoscenza… no!
Abbiamo sempre bisogno di imparare e di crescere nelle relazioni… di imparare a vivere… di capire come affrontare alcune cose… di metterci in discussione…

Gesù insegna loro molte cose e solo dopo li sfama della fame fisica…

Gesù legge i cuori delle persone… non sempre ci troviamo davanti a persone che leggono i nostri cuori… i nostri più profondi desideri… forse, allora, dovremmo imparare l’arte dell’umiltà del chiedere…

Chiedere… non è segno di mancanza… chiedere forse, a volte, è segno di ricchezza…

Fonte


Moltiplicando i pani, Gesù si manifesta profeta.
Dal Vangelo secondo Marco Mc 6, 34-44 In quel tempo, sceso dalla barca, Gesù vide una grande folla, ebbe compassione di loro, perché erano come pecore che non hanno pastore, e si mise a insegnare loro molte cose. Essendosi ormai fatto tardi, gli si avvicinarono i discepoli dicendo: «Il luogo è deserto ed è ormai tardi; congedali, in modo che, andando per le campagne e i villaggi dei dintorni, possano comprarsi da mangiare». Ma egli rispose loro: «Voi stessi date loro da mangiare». Gli dissero: «Dobbiamo andare a comprare duecento denari di pane e dare loro da mangiare?». Ma egli disse loro: «Quanti pani avete? Andate a vedere». Si informarono e dissero: «Cinque, e due pesci». E ordinò loro di farli sedere tutti, a gruppi, sull’erba verde. E sedettero, a gruppi di cento e di cinquanta. Prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, recitò la benedizione, spezzò i pani e li dava ai suoi discepoli perché li distribuissero loro; e divise i due pesci fra tutti. Tutti mangiarono a sazietà, e dei pezzi di pane portarono via dodici ceste piene e quanto restava dei pesci. Quelli che avevano mangiato i pani erano cinquemila uomini. Parola del Signore

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