Don Antonio Mancuso – Commento al Vangelo del 6 Aprile 2020

Oggi leggendo questo vangelo mi sono venute in mente due riflessioni…

La prima… mi commuove il gesto tanto bello, tanto concreto, tanto di cura che Maria fa all’amico Gesù.
Lo rileggo e mi immagino la scena… sento l’odore forte di un profumo prezioso… e vedo un gesto delicato, personale, intimo ma allo stesso tempo non ambiguo… Maria si prende cura dell’amico stanco, con qualcosa di suo, di personale, di costoso… e anche con i suoi capelli… mettendoci anche qualcosa di suo.

I gesti di amore (qualunque tipo di amore) sono così… spontanei… gratuiti… non vogliono nulla in cambio… ed economicamente vanno in perdita… perché l’amore è così… l’amore costa… perché il vero amore non si basa su parole… né su messaggi… ma sulla presenza… sulla condivisione… sulle attenzioni all’altro… per il bene dell’altro… e spesso, senza pensare e ragionare sul proprio bene…

La seconda riflessione che oggi più che mai mi colpisce è quella basata sulla presenza dei poveri nella nostra vita.
La frase di Gesù è forte e contiene anche una missione. Affermare, infatti, in questo contesto, “i poveri li avrete sempre con voi”, significa anche “occupatevi dei poveri… “.
Ogni missione, infatti, nasconde in qualche modo una delega: Gesù ha bisogno di noi per… amare qualcuno… perdonare qualcuno… aiutare qualcuno… e, in questo caso, prendersi cura dei poveri.

Oggi, misteriosamente, questi due temi sono accostati nello stesso vangelo… l’amore come prendersi cura degli affetti… e la missione come prendersi cura del povero. Il vero Amore, quello che è venuto a spiegarci Gesù, contiene entrambe le dimensioni… quella affettiva e quella caritativa.
Il vero cristiano ama i propri affetti senza mai trascurare la carità!

Fonte

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